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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sulla Provincia pioggia di milioni contro i rifiuti

Raccolti i finanziamenti regionali per la differenziata: aggiornato il piano di attuazione per l'ambiente. Stilata anche una convenzione con l'Arpa per il monitoraggio

Che la pioggia riesca a spazzare i rifiuti che avviliscono il Salento? Possibile, se si tratta di pioggia di milioni, come quella che arriva dalla Regione Puglia. L'ente presieduto da Nichi Vendola ha approvato il Programma regionale per la tutela dell'ambiente, finanziato dallo Stato. I fondi per la raccolta differenziata sono arrivati alla Provincia di Lecce, che ha aggiornato il Piano di attuazione provinciale per l'ambiente di durata triennale, quindi trasferito a ogni autorità che gestisce l'Ato (Ambito territoriale ottimale) 175mila euro. Spesa complessiva pari a 525mila euro. Con delibera di ieri la giunta provinciale ha aggiunto 3 milioni e 675mila euro del Piano alle autorità.

Di tale somma 375mila euro sono destinati al funzionamento a regime delle tre autorità, ciascuna beneficiaria di 125mila euro. Ai Comuni, su segnalazione delle autorità che gestiscono i bacini, andranno 800mila euro per progetti di miglioramento della raccolta differenziata, da erogare in proporzione alla popolazione. Due milioni e mezzo di euro saranno distribuiti alle autorità in relazione ai programmi già presentati: 800mila euro per l'Ato Lecce 1 e altrettanti per l'Ato Lecce 2, 900mila per l'Ato Lecce 3.

Basterà la pioggia di soldi? Le autorità di bacino indicano altri strumenti per superare la crisi dei rifiuti: la comunicazione e nella sensibilizzazione dei cittadini alla gestione della raccolta differenziata; l'incentivazione della raccolta a domicilio per la raccolta delle frazioni merceologiche; l'incremento delle isole ecologiche; la costruzione di ecocentri comunali; l'autocompostaggio domestico; l'incentivazione dei comportamenti virtuosi nella produzione di rifiuti; la creazione di isole ecologiche per la raccolta degli inerti di produzione domestica da inviare agli impianti di recupero dei materiali edili.

L'assessore provinciale ai Rifiuti, Gianni Scognamillo, ha illustrato stamattina anche la Convenzione fra l'Arpa Puglia e la Provincia di Lecce per l'attuazione di una campagna di monitoraggio ambientale. Nel mirino le discariche di rifiuti solidi urbani, delle quali si analizzeranno l'aria e l'acqua dei pozzi di monitoraggio. L'accordo prevede anche l'analisi dei terreni per comprendere le ricadute degli inquinanti. Sotto controllo le emissioni nell'atmosfera: micro e macroinquinanti degli impianti di incenerimento dei rifiuti.

Al vaglio le acque di scarico, per controllare gli impianti di depurazione. i circa 1500 controlli previsti in tre anni avranno in oggetto anche gli agenti fisici: emissioni acustiche presso impianti industriali a rischio e presso le civili abitazioni esposte al rumore, l'inquinamento elettromagnetico dovuto a impianti i telecomunicazioni e radiotelevisivi ad alta frequenza e degli elettrodotti, i gas Radon. La Provincia corrisponderà all'Arpa 819.650 euro e ma non è escluso che impiegherà altre risorse.

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