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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Summit in Prefettura per soluzioni contro aumento furti

Vertice stamane con i massimi rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni locali per fare il punto e individuare soluzioni capaci di fermare la preoccupante recrudescenza dei furti

LECCE - Vertice in Prefettura questa mattina con i massimi rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni locali per fare il punto e individuare soluzioni capaci di fermare la preoccupante recrudescenza dei furti in città.

La riunione, presieduta dal prefetto di Lecce Giuliana Perrotta e a cui hanno preso parte i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza, della questura e, per la parte istituzionale, il sindaco di Lecce Paolo Perrone e il presidente della Provincia Antonio Gabellone, valuterà una serie di dati che tracceranno l'andamento sulle attività criminose a Lecce, furti principalmente ai danni delle attività commerciali e nelle abitazioni, nel periodo compreso che va dal 2009 al primo semestre del 2011.

Prima dell'inizio del summit, il prefetto di Lecce ha anticipato che sarà importante stanziare finanziamenti per incrementare il sistema di videosorveglianza in città.

"E' necessario non enfatizzare queste problematiche ma nemmeno sottovalutarle - ha detto il prefetto Perrotta. "Ritengo sia importante che i cittadini sappiano che questi episodi sono seguiti, approfonditi e valutati dagli organi competenti. Nella fattispecie - ha aggiunto - noi abbiamo valutato insieme ai rappresentanti degli enti locali, sindaco e presidente della provincia, i dati complessivi dei furti, da cui non emerge una situazione particolarmente preoccupante".

"Chiederemo comunque agli istituti di vigilanza, con i quali abbiamo un protocollo di legalità, "I mille occhi sulla città", di contribuire ad un maggiore controllo del territorio, ma oggi - ha concluso -, abbiamo preso anche atto che è stato potenziato il servizio di videosorveglianza attraverso un finanziamento comunitario gestito del ministero dell'Interno. Insieme al sindaco abbiamo individuato in quale zone della città sarà incrementato il servizio".

E si tratta di una vera emergenza, se si pensa che nel primo semestre di quest'anno, in tutta la provincia di Lecce, sono stati denunciati mille e 127 furti in abitazione. Un po' meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma in linea con un trend negativo se si considera che nel 2009 erano stati "solo" 899. Sostanzialmente invariato il numero di furti in esercizi commerciali (dall'inizio dell'anno, 245), mentre si attestano a 475 quelli su auto in sosta. Un altro dato particolarmente negativo, riguarda le rapine, fino ad oggi 41 in esercizi commerciali, nel primo semestre del 2011. E pensare che nell'intero 2009 erano state 45. Dunque, si può già immaginare alla fine dell'anno un vero e proprio raddoppio, rispetto a soli due anni addietro. In allegato, in formato Pdf, la tabella completa con tutte le cifre sui reati predatori nel Salento, confrontate per date, dal 2009 al primo semestre di quest'anno.

Randagismo
Nel corso della riunione, partendo dalla bimba aggredita da un pitbull nei giorni scorsi, a Supersano, s'è discusso anche del problema del randagismo. Il presidente della Provincia Gabellone, a tale proposito, ha illustrato le iniziative che l'ente sta portando avanti attraverso le guardie ecologiche. Alla riunione hanno partecipato i responsabili del dipartimento di prevenzione dell'Asl e dei servizi veterinari il tema del randagismo.

Dal canto loro, il sindaco Lecce, Perrone, e l'assessore al ramo, Alfredo Pagliaro hanno illustrato l'organizzazione del servizio in funzione nel comune capoluogo. In altre aree del territorio provinciale sono emerse invece ancora notevoli criticità. Il prefetto, pur nella consapevolezza delle difficoltà finanziarie in cui si dibattono gli enti locali, ha evidenziato che la libera circolazione di un cane pericoloso in pieno centro cittadino, com'è avvenuto a Supersano, pone in realtà un problema di controllo del territorio da tutto ciò che può rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità.

Si è preso atto della necessità di procedere nell'attività di prevenzione e controllo delle aree urbane, anche con interventi di sensibilizzazione degli enti preposti, amministratori locali e servizi veterinari, nonché promuovendo un'attenta campagna di informazione rivolta ai proprietari dei cani.

Si è discusso, quindi, sulla possibilità di un servizio urgente di accalappiamento da poter allertare in caso di necessità anche nelle ore pomeridiane, considerato che tale servizio dell'Asl è attualmente in funzione solo fino alle ore 14. In tal senso saranno sensibilizzate l'Asl, e la Regione. Si è inoltre sottolineato che, oltre al divieto di abbandono degli animali, i proprietari sono tenuti a rispettare gli obblighi di iscrizione all'anagrafe canina e di microchippatura, come previsto dalla leggere regionale numero 12 del 3 aprile 1995.

La tabella dell'andamento dei reati predatori nel Salento.

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