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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Surbo / Via del Mare

Tenta il suicidio con una lametta: bloccato, il giorno dopo affumica casa

I carabinieri hanno dovuto usare maniere forti per salvare un uomo che, a Surbo, già ricoperto di sangue per le vistose ferite agli avambracci, prima è scappato in auto, poi si è barricato dentro, ricominciando a tagliarsi persino davanti a loro. Oggi, il secondo atto

SURBO – Tenta il suicidio e viene salvato in extremis dai carabinieri. Ma per farlo, hanno dovuto usare anche maniere forti, perché quell’uomo, un 61enne, non aveva alcuna intenzione di desistere, al punto da ricominciare a tagliarsi sugli avambracci con una lametta persino davanti ai loro occhi.

È stato un pomeriggio intenso quello di ieri, a Surbo, conclusosi con un trasporto d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Tutto ha avuto inizio quando è stato segnalato all’estrema periferia, su via del Mare, la strada che conduce verso la marina leccese di Torre Rinalda, un uomo fermo in auto, ricoperto di sangue. Un vistoso tentativo di suicidio che ha messo le ali ai piedi dei militari della stazione surbina, oltre che dei colleghi della Sezione radiomobile di Lecce.

Sul posto si è recato in supporto anche un carabiniere del Nucleo investigativo del reparto operativo, specializzato nel negoziare in casi complessi, proprio per cercare di parlare con quell’uomo e farlo desistere con le buone, visto che si era barricato nel veicolo. Ma il primo tentativo è stato vano, perché a un certo punto l’uomo è ripartito e ha iniziato a correre in zone di campagna sempre più aperte, fino a terminare la corsa nei pressi di un muretto a secco, dove, rifiutandosi di scendere, ha iniziato a compiere ulteriori atti autolesionistici.

A quel punto, è stato necessario passare alle vie brevi, entrando di forza e bloccandolo usando anche lo spray al peperoncino in dotazione. E, solo dopo essere riusciti a tenerlo a bada, è stato possibile consegnarlo nelle mani degli operatori del 118, perché fosse sedato e trasportato in ospedale.

Il secondo round: tenta di soffocare con il fumo

Oggi pomeriggio, poi, si è verificato persino il secondo round della vicenda. Il 61enne, infatti, ha messo fuoco a masserizie, legna e altro materiale, in gran quantità, barricandosi in casa. Tanto il fumo generato, che a un certo punto non ha trovato nemmeno più sfogo dal camino. E sono dovuti intervenire ancora una volta i carabinieri della stazione di Surbo, in questo caso con i vigili del fuoco che hanno dovuto fare irruzione in casa. Correva il rischio di rimanere soffocato. Trasportato in ospedale anche oggi, intorno alle 18, tuttavia, non è stato disposto un trattamento sanitario obbligatori.

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