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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Patù / Via Garibaldi

Tagliano forziere con smerigliatrice, ma il bottino non è quello sperato

Chissà che faccia devono aver fatto i malviventi che a Patù hanno pianificato un furto in un'abitazione, con tanto di attrezzatura al seguito: nella cassaforte c'erano solo 200 euro e una copia di chiavi

PATU’ – Molto rumore per nulla (o quasi) avrebbe chiosato William Shakespeare. Eppure l’avevano pensata bene. E forse sapevano già cosa cercare, in quell’abitazione. Sorge in via Garibaldi, una zona che collega la periferia direttamente al centro del piccolo comune di Patù.

I ladri, nei giorni scorsi, infatti, si sono presentati all’interno dotati di una smerigliatrice. Attrezzo che ha il suo volume ed è anche piuttosto rumoroso. Insomma, non un oggetto che si trascina con sé, in giro, se non si abbia certezza (o quasi) di doverlo usare per fiaccare la resistenza di qualche forziere. Il gioco deve valere la candela.  

Per entrare hanno dato qualche pesante spallata alla porta d’ingresso. Alla fine l'uscio ha ceduto. Una volta dentro, i ladri hanno avuto il tempo materiale per mettersi all’opera. In casa non c’era nessuno.

Tutto “lavoro” sprecato, però. Perché, sebbene i furfanti siano riusciti a scovare una piccola cassaforte, devono aver fatto una smorfia di profonda disapprovazione. Tagliato il metallo, hanno scoperto che dentro non c’erano i tesori d’incidibile valore sperati, ma una singola banconota da 200 euro. E un mazzo di chiavi. Per la precisione, una copia dell’originale per aprire l’auto. Auto che, per inciso, non hanno potuto nemmeno rubare per rifarsi dallo smacco: l’uomo era uscito proprio con quella.

Il proprietario ha scoperto quanto avvenuto al rientro. E non ha potuto fare altro che chiamare i carabinieri della stazione di Castrignano del Capo per un sopralluogo. All’appello sembra proprio che non mancasse altro. Ma come spesso avviene, il danno materiale è stato superiore al bottino racimolato. La porta abbattuta, il danno in casa per il forziere scardinato, la necessità di cambiare serratura degli sportelli.  Un po’ come accaduto anche a Lecce, nel “Complesso Bernini” di via Vecchia Frigole, dove nei giorni scorsi hanno racimolato appena 150 euro.

    

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