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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tap, no della Regione Puglia all'opera di congiunzione alla rete dei gasdotti

La delibera per motivi di natura ambientale, paesaggistica e della diffusione della Xylella su tutto il territorio regionale

LECCE – “Non sussistano elementi conoscitivi, tecnico ambientali e progettuali sufficienti alla definizione dell’intesa per la realizzazione del metanodotto di interconnessione Tap proposto dalla Snam rete gas, quale opera di congiunzione della Tap alla rete nazionale dei gasdotti”- A stabilirlo, con una delibera approvata oggi, la giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo e sulla base dell’istruttoria a firma del direttore del dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio, Barbara Valenzano.

Secondo quanto evidenziato, il territorio regionale è destinato a divenire area di transito dei corridoi internazionali che veicolano ingenti quantitativi di gas a beneficio dell’Italia e degli altri stati mitteleuropei, senza però adeguate misure di compensazione.

La mancata definizione dell’intesa è per motivi di natura ambientale, paesaggistica e della diffusione della Xylella su tutto il territorio regionale, e, dunque, legate alla impossibilità di movimentare materiale vegetale di specie ospiti all’interno della stessa area.

Nella fase di contrattazione che il Ministero dello Sviluppo Economico aprirà a seguito della mancata intesa con la Regione Puglia, al fine di giungere a un accordo necessario per l’autorizzazione dell’intervento, l’amministrazione regionale potrà far valere le proprie richieste a garanzia del miglior inserimento possibile dell’opera nel territorio e per “definire, insieme alle autorità competenti, i criteri di definizione e analisi del prezzo ai fini della determinazione della tariffa energetica a carico dei propri cittadini, proponendo altresì condizioni vantaggiose di fornitura per le imprese sul proprio territorio”, agevolando conseguentemente i necessari percorsi di decarbonizzazione dei processi industriali e produttivi e del generale assetto emissivo e immissivo insistente sul territorio pugliese.

"La Regione Puglia - dichiara il presidente Michele Emiliano - ritiene che l'opera sulla quale si richiede l'intesa sia del tutto inutile e per certi versi viziata dall'intento di connettere con ben 55 chilometri di gasdotto, che saranno realizzati in tariffa a spese del consumatore italiano, un'opera privata, sia pure di interesse pubblico, come Tap a causa della pervicace intenzione di realizzarla sulle spiagge di San Foca anziché come richiesto dalla Regione Puglia in aree più a nord e di minor pregio ambientale. Se la richiesta della Regione Puglia fosse stata accolta di questo lungo gasdotto che dovrà estendersi nel territorio di diversi comuni costringendo al movimento di migliaia di ulivi non ci sarebbe stato alcun bisogno, o comunque tale opera di collegamento sarebbe stata di dimensione e costi fino a cinque volte inferiori". 

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