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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il pronunciamento / Tuglie

Concorsi comunali, per il Tar le prove non devono essere videoregistrate

La vicenda partita da un ricorso per il mancato rispetto di una prescrizione regionale nella selezione pubblica del Comune di Tuglie per un posto da istruttore direttivo di vigilanza

LECCE – Concorsi comunali: per il Tar di Lecce le prove non devono essere necessariamente videoregistrate. È l’esito di una vicenda partita dalla selezione pubblica per la copertura di un posto di istruttore direttivo di vigilanza nel Comune di Tuglie.  

Una partecipante, che non aveva superato la prova orale, in quella occasione aveva invocato la violazione di un regolamento regionale (il numero 20/09), secondo cui nei concorsi per l’accesso ai rapporti di lavoro nella Regione Puglia “l’intero svolgimento delle prove orali sono registrate con apparecchiature audio-video da personale qualificato”, riscontrando come il Comune di Tuglie non avesse adempiuto alla prescrizione.

La partecipante, pertanto, ha ritenuto di presentare ricorso. La difesa del Comune, rappresentata dall’avvocato Pietro Quinto, ha eccepito che tale previsione normativa – estendibile anche a tutti gli enti regionali – non possa applicarsi automaticamente, ma solo “nell’ambito dei rispettivi ordinamenti e secondo le modalità organizzative di ciascuno”.

Nel corso della discussione, il legale ha sottolineato come, per un verso, vada salvaguardata l’autonomia a rilevanza costituzionale dell’Ente comunale; e, per altro verso, come la stessa legge regionale faccia espresso riferimento alla prevalenza dei regolamenti dei singoli enti.

Nella fattispecie, il regolamento del Comune di Tuglie, riproducendo la normativa statale sui concorsi pubblici, ha previsto che la prova orale debba avvenire in un locale aperto al pubblico, in modo da assicurare la massima partecipazione di tutti gli interessati.

Da qui la decisione del Tar di Lecce (presidente Mangia, estensore Palmieri), che ha affermato nel proprio dispositivo che “nessun obbligo di video-registrazione della prova orale sussisteva a carico del Comune di Tuglie”.

“Il principio di diritto affermato dal tribunale amministrativo TAR – sottolinea l’avvocato Quinto – riferito alle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali hanno una validità estendibile a tutti i Comuni salentini e pugliesi”.

Assume, pertanto, secondo il legale, una particolare rilevanza la interpretazione dei limiti di applicabilità agli Enti locali della disciplina regionale circa l’obbligo di registrare le operazioni di sorteggio delle prove scritte nonché l’intero svolgimento delle prove orali con apparecchiature audio-video: “Si tratta – chiarisce - di una sentenza che mette al riparo gli enti locali da innumerevoli contestazioni nella materia delicata dei pubblici concorsi”.

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