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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Telenovela" sulla Ss 275: niente sospensiva della decisione di Anas

Non ci sono i presupposti per il danno grave e irreparabile lamentato dal raggruppamento Matarrese-Coedisal. L'udienza di merito fissata al 10 di aprile

LECCE – La Prima Sezione del Tar di Lecce ha respinto con un'ordinanza la richiesta di sospensiva avanzata dall’associazione temporanea di imprese formata da Matarrese e Coedisal in relazione al provvedimento di esclusione dalla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori della Ss 275 emanato da Anas il 25 ottobre scorso.

L'estromissione è stata decisa dalla società presieduta da Armani alla luce del lungo contenzioso amministrativo sulla vicenda, ma anche sulla base dell'istruttoria dell'Autorità Anticorruzione che ha sollevato diverse perplessità sul raggruppamento in questione alla luce di un'inchiesta penale della procura della Repubblica di Brescia relativamente a una polizza fideiussoria falsa (per la quale l'Ati si è però detta parte lesa). L'intenzione di Anas è di ripartire da zero e di suddividere il tracciato in più lotti.

Il collegio amministrativo ha anche fissato al 19 di aprile la data dell’udienza per entrare nel merito della vicenda, ma intanto ha ritenuto che non ci fossero i presupposti per un pregiudizio grave e irreparabile tala da giustificare l’accoglimento: non è fondato, insomma, l'interesse alla riammissione ad una gara che "per definizione non ha più cittadinanza giuridica. Al più potranno residuare questioni risarcitorie, che veranno senz'altro esaminate in sede di merito". L’avvocato Pietro Quinto, che in giudizio rappresenta il raggruppamento, si è detto comunque soddisfatto “poiché solo una sentenza definitiva potrà risolvere il nuovo contenzioso derivante dalle improvvide determinazioni assunte da Anas”.

Quinto ha anche anticipato che, qualora il contenzioso amministrativo dovesse concludersi negativamente per Matarrese e Coedisal, ci saranno ulteriori iniziativa in sede penale. La convinzione dei ricorrenti è che il vizio di origine di questa vicenda risieda nelle “macroscopiche illegittimità” commesse dalla commissione di gara che nel 2012 assegnò l’appalto al raggruppamento capeggiato dal consorzio emiliano Ccc. Il virgolettato è lo stesso utilizzato dai giudici del Consiglio di Stato che, nel luglio del 2014, accolsero il ricorso delle imprese assistite da Quinto escludendo, per mancanza dei requisiti richiesti, non solo l’associazione di imprese classificatasi al primo posto, ma anche la seconda e la terza.

Ad aprile, dunque, ci sarà il confronto sul merito della vicenda: il Tar ha fatto sapere di voler discutere contestualmente di tutti i ricorsi proposti sulla questione e di quelli che eventualmente saranno presentati. “Avevo già previsto – ha commentato Quinto - che le tre disposizioni adottate dal presidente di Anas avrebbero aperto un nuovo scenario giudiziario e che, diversamente da quanto affermato dal ministro Delrio in occasione della sua venuta a Lecce, la data del 14 dicembre non sarebbe stata risolutiva per sbloccare i lavori della 275”.

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