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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Melendugno

Tarsu: Comune di Melendugno vince al Consiglio di Stato

Il consiglio di Stato ha accolto le istanze del comune di Melendugno contro Ati Aspice-Ecotecnica-Monteco, che richiedeva l'aumento della tariffa per lo smaltimento rifiuti, senza accordi con l'Ato

MELENDUGNO - Il Consiglio di Stato, con un'ordinanza pubblicata nei giorni scorsi ha accolto il ricorso presentato dal comune di Melendugno, difeso dall'avvocato Loredana Capone, per contestare la richiesta di aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti presentata dall'Ati Aspica-Ecotecnica-Monteco: la vicenda ha inizio nel 2007 con le imprese gestori del servizio, che hanno impugnato al Tar le delibere di approvazione del comune di Melendugno della tariffa nei limiti del prezzo di aggiudicazione della gara unica e dei costi di smaltimento in discarica.

In particolare, le imprese contestavano il mancato riconoscimento da parte del comune degli aumenti dei costi sopportati per lo svolgimento del costo del servizio. Aumenti che peraltro non erano stati neppure concordati con l'Ato Le/1 di cui il comune di Melendugno fa parte. Con sentenza dello scorso 30 dicembre, il Tar Lecce aveva accolto il ricorso presentato da Aspica Srl obbligando il Comune a pronunciarsi sulle richieste di aumento.

Il Consiglio di Stato, esprimendosi sull'appello proposto dal comune di Melendugno, ha tuttavia sospeso la decisione del Tar, evidenziando che "Aspica avrebbe riscosso il tributo dai cittadini, peraltro, non effettuando i dovuti versamenti in favore del gestore della discarica". Con tale pronuncia, il massimo organo di giustizia amministrativa ha riconosciuto le ragioni esposte dal Comune contro le richieste di aumento della tariffa che avrebbero comportato un ulteriore prelievo dalle tasche di tutti i cittadini melendugnesi.

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