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Cronaca Carmiano

Tasse sulla bisca, proventi illeciti per 2,6 milioni

Tre gestori di un circolo privato di Carmiano, dove si esercitava anche il gioco d'azzardo, dovranno adesso versare le tasse sui soldi ricevuti tramite bonifico o assegni sui propri conti correnti

CARMIANO - Ammonta a 2,6 milioni di euro l'evasione fiscale accertata dai militari della guardia di finanza della sezione tutela entrate del nucleo di polizia tributaria di Lecce nei confronti di tre persone, tutte di Carmiano, un 52enne, un 51enne ed un 46enne, che a suo tempo hanno gestito una bisca clandestina nella cittadina a nord di Lecce. L'operazione di polizia giudiziaria vera e propria è stata condotta alcuni anni or sono ed i tre sono stati già condannati in primo grado.

All'interno del circolo privato da loro gestito, infatti, si praticava pure il gioco d'azzardo. E adesso è arrivato anche l'accertamento fiscale, una vera e propria mazzata, giacché lo Stato, sulla base dell'articolo 14, comma 4 della legge 537 del 1993, richiede il pagamento delle somme evase.

Il pubblico ministero titolare del fascicolo, Giovanni De Palma, ha infatti dato via libera ai militari ad un'operazione per effettuare un dettagliato controllo sui conti correnti dei tre gestori del circolo. E le "fiamme gialle" hanno potuto scoprire come i conti bancari fossero corposi e dovuti in gran parte, si presume, ad una movimentazione bancaria attribuibile a versamenti effettuati dai clienti della bisca.

Si parla d'ingenti bonifici, dunque, ma anche e soprattutto di corposi assegni versati sui conti personali dei tre. Si è potuta così accertare la sottrazione a tassazione, ai fini delle imposte dirette, di base imponibile per la grossa somma. I tre, d'altro canto, di fronte alle contestazioni della finanza, non avrebbero saputo fornire spiegazioni sui proventi.

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