Taurisano, rapina al supermercato: due arresti

Sono stati identificati i presunti autori della rapina messa a segno nel Supermecato Crai di Taurisano il 18 settembre scorso: si tratta di due fratelli di Ruffano. La scoperta è stata effettuato dagli agenti del commissariato di Taurisano diretti dal dirigente Giovanni Bono. Uno dei due è lo stesso che nella notte tra mercoledì e giovedì, è stato bloccato da una volante della polizia a bordo di uno scooter rubato. Si tratta di un 15enne, M.A. Stasi, che alla guida di un ciclomotore Aprilia non si era fermato all'alt imposto dai poliziotti del commissariato locale impegnati in un servizio di pattugliamento e controllo nelle vie cittadine. Ne è nato un inseguimento rocambolesco tant'è che uno degli agenti nonostante i richiami fatti al giovane di fermarsi è stato costretto anche a sparare tre colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio.

Inseguimento che si è protratto solo alle porte di Ruffano quando gli agenti sono riusciti a bloccare finalmente il minore. I riscontri successivi hanno evidenziato che lo scooter in possesso del 15enne risultava rubato a Tricase. Per il minore è scattata una prima denuncia per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Dopodiché è stato affidato ai genitori. Ma giusto il tempo di proseguire nelle indagini e gli agenti del commissariato di Taurisano hanno potuto riscontrare anche che lo stesso 15enne, con un complice, poi scoperto essere il fratello 18enne, Giuseppe Stasi, risultava l'autore della rapina messa a segno in un supermercato cittadino appena due giorni addietro. Il giovane ha compiuto un errore fatidico: nonostante, come il fratello più piccolo, indossasse il casco integrale, ha compiuto la rapina con i pantaloncini corti, modello pinocchetto. E a tradirlo è stato un inconfondibile tatuaggio sul polpaccio, ben descritto da chi ha subito la rapina e riconosciuto quindi dagli agenti. Su di loro pende l'accusa di rapina aggravata.