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Cronaca

Fondi alla ricerca contro le malattie rare: Telethon premia un progetto di Unisalento

Il team guidato da Maria Giuseppina Bozzetti, del dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e alimentari, cerca di far luce sulle cause della sindrome X-fragile, la seconda forma più diffusa di ritardo mentale dopo quella di Down

LECCE – C’è anche un progetto di ricerca del dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e alimentari dell’Università del Salento nei tre finanziati da Telethon con 480mila euro. Si tratta di uno studio dell’equipe guidata da Maria Giuseppina Bozzetti incentrato sulla sindrome dell’X-fragile che costituisce, dopo quella di Down, la forma di ritardo mentale più comune nel genere umano.

Il progetto ha superato la severa valutazione di una commissione medico-scientifica composta da 32 scienziati provenienti da diversi Paesi nel mondo che si sono avvalsi anche di 326 revisori esterni provenienti da 26 diverse nazioni.

Le altre due ricerche pugliesi cui è stato riconosciuto il sostegno sono quelle condotte da Diana Conte Camerino dell’Università di Bari che studierà un gruppo di malattie genetiche del muscolo scheletrico e quella di  Giuseppe Merla della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo che collaborerà a un progetto con il dipartimento di Oncologia sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano che studierà le alterazioni genetiche di un’altra rara malattia che comporta ritardi cognitivi, la sindrome di Williams-Beuren (Wbs), di cui una delle caratteristiche è il tipico “viso di elfo” dei bambini che ne sono colpiti.

A Lecce il team di Maria Giuseppina Bozzetti si concentrerà su una malattia che colpisce, secondo le stime, circa un maschio su 4000 e una femmina su 6000-8000. Questo studio cercherà di fare luce sulle cause genetiche della malattia e per farlo i ricercatori utilizzeranno un “curioso” modello: il moscerino della frutta, un organismo noto per alcune analogie genetiche con l’essere umano e spesso valido alleato per la ricerca scientifica.

I finanziamenti del bando 2014 vanno ad aggiungersi ai fondi Telethon che sostengono quotidianamente i centri di ricerca Tigem di Napoli, Tiget di Milano e il programma di carriere Istituto Telethon – Dulbecco. Dal 1991 a oggi Telethon ha investito in ricerca oltre 405 milioni di euro, ha finanziato più di 2500 progetti che hanno permesso di ottenere 9380 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e di sviluppare 27 diverse strategie terapeutiche per 25 malattie genetiche rare.

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