Tenta di truffare una finanziaria: denunciato
Un artigiano di Gallipoli avrebbe voluto acquistare una cucina chiedendo alla Finconsuno di Torino 10mila euro. Ma la sua carta d'identità, la patente di guida e la busta paga erano falsi
Redazione
29 marzo 2007 20:09
Aveva impiantato una truffa ai danni di un istituto bancario per accreditarsi un finanziamento che gli avrebbe consentito di acquistare una cucina con annessi tanto di suppellettili. Ma il raggiro gli è andato male e un artigiano di Gallipoli di 37 anni, è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di polizia.
Diecimila euro aveva chiesto alla banca "Finconsuno" di Torino ma servendosi di documenti del tutto falsi: una carta d'identità, una patente di guida e tanto di busta paga. Ma quelle credenziali non hanno convinto gli operatori bancari, in quanto a tradire l'artigiano è stata una grossolana "svista": sulla busta paga (falsa) risultava essere un dipendente di una ditta di cucine.
Ora gli investigatori di Gallipoli stanno lavorando per capire se quest'ultimo caso si inserisce in una rete di furbi più estesa dediti alle truffe delle finanziarie. Lo scorso 19 marzo, infatti, sempre a Gallipoli (per saperne di più sull'episodio di cui si parla https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=630), due truffatori si fecero scoprire da un addetto alle vendite della Trony di Gallipoli e cascare nelle rete degli agenti del commissariato di Gallipoli. I due chiesero un finanziamento presentando la copia di una patente di guida che, confrontata con quella reale, aveva in comune la stessa foto, ma diversi dati anagrafici.
Diecimila euro aveva chiesto alla banca "Finconsuno" di Torino ma servendosi di documenti del tutto falsi: una carta d'identità, una patente di guida e tanto di busta paga. Ma quelle credenziali non hanno convinto gli operatori bancari, in quanto a tradire l'artigiano è stata una grossolana "svista": sulla busta paga (falsa) risultava essere un dipendente di una ditta di cucine.
Ora gli investigatori di Gallipoli stanno lavorando per capire se quest'ultimo caso si inserisce in una rete di furbi più estesa dediti alle truffe delle finanziarie. Lo scorso 19 marzo, infatti, sempre a Gallipoli (per saperne di più sull'episodio di cui si parla https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=630), due truffatori si fecero scoprire da un addetto alle vendite della Trony di Gallipoli e cascare nelle rete degli agenti del commissariato di Gallipoli. I due chiesero un finanziamento presentando la copia di una patente di guida che, confrontata con quella reale, aveva in comune la stessa foto, ma diversi dati anagrafici.
Redazione
29 marzo 2007 20:09
