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Cronaca Lizzanello / Via Montenegro

Rapine, allarme rosso: tre assalti, ma fallisce quello nell'ufficio postale

Tre assalti in poche ore: il primo all'ufficio postale di Merine, dove i malviventi sono però scappati senza portare via un solo centesimo, il secondo in una rivendita di Surbo, in via Gonzaga, dalla quale sono fuggiti con l'incasso, il terzo in una pasticceria di via Oslavia, a Lecce

LECCE – Due rapine nel giro di poche ore nell’hinterland del capoluogo, una tentata e l’altra andata in porto. E’ allarme rosso a Lecce e nei comuni vicini, dove nelle ultime settimane sono aumentati i colpi da parte di malviventi che spesso agiscono in coppia, a bordo di moto o auto rubate.

Ad essere presi di mira sono soprattutto piccoli commercianti, anche se questa mattina, nell’ora di punta, qualcuno ha alzato il tiro, cercando di fare bottino grosso con un assalto ad una filiale delle poste. Ma, forse per inesperienza, l’assalto è andata in buca. Intorno alle 13 due malviventi si sono presentati davanti all’ufficio postale di Merine, popolosa frazione di Lizzanello.

La filiale sorge al civico 81 di via Montenegro. I rapinatori sono arrivati a bordo di una moto di grossa cilindrata. Entrambi avevano i volti coperti da caschi integrali. Come da copione, uno soltanto ha fatto irruzione all’interno, armato di una pistola, mentre il complice ha atteso all’esterno, con il motore acceso, pronto alla fuga.

Tuttavia, nel momento stesso in cui è entrato, il malvivente deve essere stato sopraffatto dal panico. L’ufficio postale era gremito di clienti in attesa del proprio turno. Troppi, avrà pensato, valutando forse che corresse il rischio di essere bloccato. E la cassaforte, dal canto suo, era ben chiusa. Ha quindi desistito dall’intento, uscendo all’esterno e fuggendo con il complice.

IMG_8473-2I due non hanno preso praticamente nulla. Sul posto, per le indagini, si sono diretti i carabinieri della stazione locale e del Nucleo radiomobile, dipendenti dalla compagnia di Lecce.

Nelle prossime ore saranno visionati ovviamente anche i filmati di videosorveglianza per cercare di identificare i colpevoli dell’assalto fallito presso questa filiale del borgo alle porte del capoluogo, che negli anni scorsi era già finita nel mirino più volte: due rapine nel 2007 e un tentativo di “spaccata” nel 2010.

Ad essere riuscita è invece  la rapina avvenuta poco dopo a Surbo, presso il bar e tabaccheria "Cafè del Mar" al civico 62 di via Gonzaga. Ad agire, in questo caso, sono stati in tre. Due individui, volti travisati e armati di pistole, sono entrati, minacciando i presenti e facendosi consegnare l'incasso. 

Poi sono subito scappati con un furgoncino di colore scuro, condotto da terzo complice. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, insieme ai colleghi del Norm. Il bottino è in via di quantificazione, ma non dovrebbe superare i mille e 500 euro

Nel pomeriggio, invece, un terzo colpo, riuscito anche questo, ai danni di un laboratorio di pasticceria di via Oslavia, Bnb, nel rione San Guido di Lecce. Due i malviventi che si sono presentati, intorno alle 17,30, all’interno del locale, con i volti travisati. Uno era armato di un taglierino, l’altro di un fucile, forse giocattolo. Tant’è: i rapinatori sono riusciti a farsi consegnare l’incasso, per circa 3mila euro, per poi fuggire a bordo di una Fiat Punto, condotta da un terzo complice.

L’auto, in questo caso, non dovrebbe essere rubata, tanto che le targhe erano state preventivamente coperte con foglio di giornale. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia delle volanti.    

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