Convinto di aver contratto il Coronavirus, cerca di impiccarsi: salvato in extremis
Paura, in giornata, per un operaio di 65 anni, di Veglie. Soccorso da un parente, è stato subito affidato agli operatori del 118: nessun allarme Corvid-19
VEGLIE – Convinto di aver contratto il Coronavirus, tenta di impiccarsi nel garage di casa: salvato in extremis un operaio. Un uomo di Veglie, di 65 anni, ha cercato di togliersi la vita, ormai certo di essere malato. Si trattava, si è scoperto poi in un secondo momento, di una infezione alle corde vocali, curabile e non grave.
L'ansia e la paranoia gli hanno però teso un brutto tranello. È stato un parente, nelle ultime ore, a soccorrere il 65enne, dopo aver sfondato la porta del box dell’abitazione. Affidato agli operatori del 118, l’uomo è stato immediatamente medicato e accompagnato in ospedale per dei controlli. Al termine degli esami, è risultato negativo al tampone.
Un falso allarme, misto a una esagerata paura, che ha rischiato davvero di costargli la vita. Sul posto, per i rilievi del caso, i carabinieri della stazione locale e i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina.