GALATONE -  Si è svolto questa mattina il processo per direttissima nei riguardi dei due uomini arrestati ieri perché ritenuti responsabili del tentato furto in una villetta a Galatone. Si tratta di Vito Cusano, 29enne di Modugno (nel Barese) e Ivan De Giorgi, 38enne di Galatone.

Davanti al giudice Edoardo D’Ambrosio, entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, sebbene il primo abbia rilasciato dichiarazioni spontanee per ammettere gli addebiti.

Dopo l’interrogatorio di convalida, Cusano ha patteggiato un anno e otto mesi di reclusione, più 600 euro di multa, attraverso l’avvocato Lorenzo Incardona del foro di Bari, mentre De Giorgi, assistito dall’avvocato Roberto De Mitri Aymone del foro di Lecce, ha concordato un anno e quattro mesi, più 250 euro di multa, con il beneficio della pena sospesa poiché incensurato.

A mandare all’aria il furto era stato un agente del commissariato di Nardò, libero dal servizio, che aveva visto un paio di individui scavalcare la recinzione della villa, approfittando dell’assenza dei proprietari. I due, dopo essersi accorti del poliziotto che nel frattempo aveva già allertato i colleghi, si erano dati alla fuga, a mani vuote, su una Fiat 500L di colore grigio, condotta da un altro uomo.

Ma  la vettura sarebbe stata bloccata poco dopo, al termine di un breve inseguimento, a circa 100 metri dall’ingresso del cimitero comunale di Galatone. Nel mezzo c’erano arnesi atti allo scasso tra i quali un martello, piede di porco e guanti.

Cusano e De Giorgi sono stati così assicurati alla giustizia, mentre il complice è riuscito, al momento, a far perdere le proprie tracce.