Tentano il suicidio con il gas di scarico. Gravi un uomo e la ex compagna

CARMIANO - Intorno all'ora di pranzo, poco dopo le 13, si sono rinchiusi nell'abitacolo di un'autovettura, una vecchia Fiat 500, parcheggiata nel garage. Hanno acceso il motore, lasciando che il monossido di carbonio sprigionato, invadesse il mezzo.

Una coppia di Carmiano, lui di 55 anni, di 50 la donna, che aveva convissuto un paio di anni, fino al mese di luglio, momento in cui il 55enne era tornato dalla propria moglie, a Lecce, ha tentato di togliersi la vita, nel box di un'abitazione.

La figlia 17enne della donna, al rientro da scuola, già prima di entrare in casa, ha notato la colonna di fumo che usciva dal garage. Entrata a controllare quanto stesse accadendo, ha notato i due, ormai assopiti, accanto ad una bottiglia, ormai vuota, di whisky. Il tubo di scappamento del veicolo, con il motore ancora acceso, era stato collegato, attraverso un condotto in gomma, all’abitacolo.

In preda alla disperazione, è uscita nella via chiedendo aiuto. Il postino, in quel momento in servizio, ha immediatamente estratto  la donna, per adagiarla all’esterno, sull’asfalto. In quel momento, stava passando anche una pattuglia dei carabinieri di Carmiano.

Mentre i militari si sono invece occupati dell'uomo, sono sopraggiunti anche i sanitari del 118, i quali hanno accompagnato d'urgenza la coppia presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, dove si trovano ricoverati nel reparto di Rianimazione, fortunatamente fuori pericolo.

Non ci sarebbero problemi economici dietro quanto accaduto. La 50enne, casalinga, da tempo sarebbe in cura perché affetta da depressione. Lui, impiegato pubblico, non aveva mai dati segni di squilibrio. La moglie del 55enne, intanto, avrebbe dichiarato ai militari dell'Arma, di non essere in grado di fornire una spiegazione del gesto. Né riesce a spiegarsi che cosa l'uomo facesse a Carmiano che, a dire del marito, non frequentava ormai da tempo.