Che ci fa un'iguana su un albero di ulivo? Già, che ci fa un rettile esotico nelle campagne di Leverano? Eppure oggi è giunto presso l'Osservatorio faunistico provinciale del Museo di storia naturale di Calmiera un giovane esemplare di iguana in grave difficoltà. L'animale, stordito dal freddo e in grave stato di denutrizione, è stato recuperato dal signor Giuseppe Muci su un albero di ulivo in località "Manieri", nell'agro di Leverano. Successivamente è stato affidato alla polizia municipale, che ha provveduto al trasporto del rettile a Calimera dove è attualmente ricoverato presso il Centro di accoglienza per la fauna esotica abbandonata dell'Osservatorio.

Il giovane esemplare è stato visitato poi dal veterinario del centro Gianluca Nocco, il quale ha provveduto ad aumentare gradualmente la sua temperatura corporea somministrandogli fluidi riscaldati per via intracelomatica e una terapia di supporto generale. Quindi è stato trasferito in un terrario termostatato a 25°C e nutrito con frutta e verdura.

"L'abbandono ha messo a repentaglio non soltanto la vita dell'iguana - spiega Chiara Caputo, dell'Osservatorio Faunistico Provinciale di Lecce - che sarebbe inevitabilmente morta assiderata, ma anche la biodiversità della fauna salentina. Questo episodio pone ancora una volta l'accento su un problema gravissimo che interessa tutta l'Italia, ovvero l'abbandono della fauna esotica. A tal proposito - aggiunge - la Provincia di Lecce dal 2003 si è attrezzata con un Centro di Accoglienza per la Fauna esotica abbandonata, Sezione dell'Osservatorio Faunistico Provinciale, che prende in affidamento le specie esotiche recuperate in ambiente non idoneo oppure consegnate dagli stessi proprietari. Si tratta di una delle poche province italiane che eroghino tale servizio finalizzato alla salvaguardia sia delle specie esotiche che di quelle autoctone".