Tombino spalancato, scaricava dal pozzo nero nella fogna in piena notte
Scoperto a Tricase un 42enne. I carabinieri erano in perlustrazione in periferia e si sono accorti dell'uomo che armeggiava
TRICASE – Un passaggio diretto. Fin troppo. L’hanno “pizzicato” per puro caso mentre, nel cuore della notte, armeggiando con una pompa elettrica e un sistema di tubi, stava travasando gli scarichi di casa all’interno della fognatura pubblica. E così, P.L., un 42enne di Tricase è stato denunciato a piede libero. L’attrezzatura, sequestrata.
E’ successo in via II Giugno, una strada alla periferia della cittadina del Capo di Leuca, che conduce verso una zona di campagna. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile erano in perlustrazione, quando si sono imbattuti in un tombino spalancato, con un tubo infilato dentro. Si sono fermati e, seguendo l’insolito “filo di Arianna”, sono risaliti all’uomo (e al suo pozzo nero). Un sistema impiegato chissà quante volte, non avendo l’allaccio alla rete pubblica, per non chiamare l’autospurgo.
Inevitabile la denuncia e, a dirla tutta, è questo uno dei casi minori. Perché i rifiuti liquidi di casa arrivavano comunque nella fogna. Ma in provincia sono tanti i casi invisibili in cui non solo ciò che è biologico, ma anche saponi e detersivi, vengono sversati direttamente nei terreni. E lì, il rischio, è di contaminare la falda.