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Cronaca

Torna il test rapido per Hiv e Hcv: una mattinata per eseguirlo gratuitamente

Per il 2018 l’iniziativa promossa dalla Lila prevede l’esame rapido anche per l’epatite C: appuntamento per sabato primo dicembre

LECCE  - In occasione del World Aids Day 2018, Lila Lecce in collaborazione con Officine Cantelmo organizza un’intera giornata di prevenzione con l’offerta dei Test rapidi-salivari Hiv e Hcv: sicuri, facili, veloci, anonimi, con esito in venti minuti e senza prelievo di sangue. Ovviamente gratuito. A Lecce si può effettuare il test rapido presso la mediateca delle Officine Cantelmo sabato primo dicembre, dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 18,00. Il test è eseguito da personale Lila opportunamente formato e consiste nel prelevare con un tampone un piccolo campione di saliva. La risposta arriva in pochi minuti. Nell’occasione saranno proposti colloqui di supporto e orientamento su tutti i temi relativi all’Hiv: prevenzione, salute, diritti, nonché un eventuale accesso “facilitato” ai centri clinici qualora si dovesse rendere necessario.

Le stime ci dicono che, nel nostro continente, Italia compresa, almeno una persona con Hiv su quattro non sia consapevole di aver contratto il virus. Il fenomeno del sommerso è oggi, rispetto a queste patologie, uno dei principali problemi di salute pubblica in Europa e nel mondo. A dirlo è Unaids; invece sapere se si è contratto l’Hiv, o le epatiti B e C, è fondamentale per accedere tempestivamente ai trattamenti in grado di preservare la salute dei singoli e della collettività. Nel nostro paese oltre la metà delle diagnosi avviene purtroppo con grave ritardo rispetto al momento in cui si è contratto il virus (late presenters), spesso quando si è già in fase di Aids conclamata e, dunque, quando l’organismo è già molto compromesso. Questo fenomeno ha costi sociali e sanitari altissimi poiché ritarda l’accesso alle terapie antiretrovirali, ne compromette l’efficacia e aumenta i rischi di trasmissione.

Fare il test HIV continua a essere un evento straordinario” dichiara Viviana Bello, presidente della sede leccese della Lila, Lega italiana per la lotta contro l’Aids. E continua: “Iniziative come queste mirano a sensibilizzare e combattere il sommerso, ossia le persone inconsapevoli dello stato sierologico, nonché a far conoscere i vantaggi di una diagnosi precoce. Sappiamo infatti che oggi, purtroppo, la gran parte delle trasmissioni avviene inconsapevolmente, attraverso persone che non sanno di avere l’Hiv o l’Hcv.”. 

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