Traffico di cocaina sull'asse tra la Lombardia e il Salento, tre condanne
Per gli imputati è caduta l'accusa di associazione finalizzata allo spaccio. Patteggiamento per un'altra persona coinvolta
LECCE – Sono tre le condanne inflitte nel giudizio abbreviato legato all’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Lecce, Alessio Coccioli (ora procuratore aggiunto a Bari), su un presunto gruppo di trafficanti di droga. Il gup del Tribunale di Lecce, Michele Toriello, ha condannato a 5 anni e otto mesi Alessio De Mitri, 29enne di Carmiano (per cui l’accusa ha chiesto 7 anni); 8 anni in continuazione con una precedente sentenza per Salvatore Cicoria, 48enne di Carovigno (chiesti 9); 5 anni e otto mesi per Melina Taho (chiesti 8), 27enne di origine albanese residente a Carovigno (latitante). Davide Arnesano ha patteggiato una condanna a 3 anni e dieci mesi. De Mitri e Cicoria sono stati assolti dall’accusa di associazione finalizzata ai fini di spaccio. Nel collegio difensivo gli avvocati Cosimo D’Agostino, Luca Marzio, Cosimo De Leonardis e Alessandro Caggia.
Gli imputati, secondo quanto contestato dagli inquirenti, avrebbero pianificato e provveduto (Cicoria come promotore e Taho come partecipe) al trasporto dalla Lombardia al Salento di ingenti quantitativi di cocaina, da cedere poi a De Mitri per lo spaccio. La 27enne albanese avrebbe anche svolto il ruolo di corriere e cassiere, concordando la compravendita di droga e incassandone il corrispettivo. I fatti contestati si riferiscono al periodo tra il marzo e il giugno del 2015. Furono tre le misure cautelari emesse nell’aprile del 2017, il Riesame annullò quella di De Mitri, assistito dall’avvocato Cosimo D’Agostino.