rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Traffico di droga e munizioni, manette per ventinove

L'operazione della guardia di finanza del nucleo di polizia tributaria di Lecce. Sequestrati nel tempo 750 chilogrammi di stupefacenti d'ogni genere e 264 cartucce per mitragliatore kalashnikov

LECCE - Tutto è partito da un sequestro come tanti, operati dalla guardia di finanza, ad agosto del 2006, quando a largo di Torre Sant'Andrea, marina di Melendugno, costa adriatica, i militari della fiamme gialle di Otranto arrestarono quattro albanesi, sequestrarono oltre 500 chili di marijuana, quasi 40 chili di hashish, 264 cartucce per kalashnikov ed un gommone a bordo del quale erano giunti sulle coste salentine.

E dopo anni di indagini e intercettazioni telefoniche, grazie alle schede dei telefonini recuperate in quell'occasione, l'operazione denominata "Black & white", presentata questa mattina presso il comando provinciale della guardia di finanza, alla presenza del procuratore capo Cataldo Motta e del comandante della fiamme gialle Vincenzo Di Rella, è stata la notizia sui 29 soggetti arrestati, dieci dei quali già reclusi (otto in carcere due ai domiciliari ma per altre accuse; a 9 sono stati notificate le ordinanze di carcerazione mentre 10 sono i ricercati di nazionalità albanese e marocchina, al momento infatti non reperibili. Ci sono marocchini, albanesi, bridisini, napoletani, volti già noti e che oggi ritornano a chiusura delle indagini.

I provvedimenti cautelari sono stati richiesti dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce all'esito di complesse e prolungate indagini, durante le quali le fiamme gialle salentine del nucleo di polizia tributaria hanno sequestrato 684 chilogrammi di marijuana, 64 di hashish, 5 di eroina ed oltre 1 di cocaina, un gommone, oltreché 264 cartucce per fucile mitragliatore kalashnikov.

Gli investigatori sono arrivati a configurare tre associazioni omogenee composte da italiani e albanesi, e che avevano un punto di riferimento in comune, Emanuele Macchia, brindisino, 36 anni. Poi un'altra organizzazione composta da marocchini, che non aveva un collegamento con queste, quindi autonoma, che traffica in hashish e marijuana, mentre le tre altre organizzazioni italo-albanesi trafficavano oltre che hashish e marijuana, anche cocaina ed eroina. Le tre strutture operavano su Lecce e Brindisi, su Brindisi e Napoli e su Brindisi e Taranto.

Macchia, secondo gli investigatori, che era l'elemento unificante, avrebbe fatto da referente per i tre mercati gestiti dagli albanesi, quello leccese, poi il mercato brindisino, tarantino e napoletano. Ma non solo. In una intercettazione telefonica avrebbe dovuto procurare anche una partita di armi.

Mantovano: "Puntuale repressione nel Salento di ogni tipo di reato"
"Laboriosità delle indagini, quantità di arresti e dimensione internazionale del traffico di stupefacenti testimoniano la portata dell'operazione condotta oggi dalla guardia di finanza di Lecce in collaborazione con lo Scico di Roma, che ha condotto all'esecuzione di 29 ordinanze di custodia cautelare", commenta il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano.

"L'intervento, per il quale esprimo gratitudine al comandante provinciale Vincenzo Di Rella e all'autorità giudiziaria, dimostra ancora una volta che il Salento è territorio dove ogni tipologia di reato conosce puntuale repressione, anche in presenza di organizzazioni strutturate: la loro sistematica disarticolazione impedisce la riaffermazione di gruppi criminali che condizionino stabilmente il territorio, e conferma la qualità del lavoro delle forze dell'ordine".

Traffico di droga e munizioni, manette per ventinove

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Traffico di droga e munizioni, manette per ventinove

LeccePrima è in caricamento