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Cronaca Diso

Tragedia al rave non autorizzato: muore una ragazza

Una giovane ventitreenne di Potenza è deceduta, durante la lunga no stop musicale non autorizzata, che da 72 ore si stava svolgendo nelle campagne di Diso: la festa si chiude con una tragedia

DISO - Un rave, ossia il mega raduno giovanile, organizzato nelle campagne di Diso, in prossimità di Marittima, si conclude in tragedia. Una ragazza di Potenza, Laura Lamberti, di soli 23 anni, è deceduta durante la festa no-stop non certo autorizzata. Sono sconosciute al momento le motivazioni della morte prematura della ragazza, anche se gli inquirenti non escludono l'overdose. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tricase, coordinati dal capitano Andrea Bettini: i militari infatti non escludono alcuna causa scatenante il decesso, ma prima dell'esame autoptico non sarà possibile avere risposte certe. Bisognerà attendere probabilmente ancora 24 ore, prima di una conferma ufficiale ad ogni ipotesi. Si attende, infatti, l'arrivo dei genitori della ragazza, in viaggio da Potenza, per il riconoscimento, prima di predisporre ogni altra analisi del caso.

Qualche difficoltà si è registrata da parte degli inquirenti nel tentativo di risalire alle generalità della giovane, al momento della morte, poiché quest'ultima non aveva addosso alcun documento d'identità: la ragazza, infatti, era reduce da un viaggio in Spagna, dove, secondo quanto raccontano amici e conoscenti, aveva smarrito i propri documenti.

Dalle prime ricostruzioni, sembra che il corpo della vittima sia stato trasportato lontano dal campo di occupazione, nei pressi di una stazione di servizio, a circa a 200 metri dal luogo del rave, in pieno centro abitato a Diso, sulla provinciale per Poggiardo, rimanendo lì finché un amico della ragazza, preoccupatosi per la sua scomparsa, non si è deciso a contattare telefonicamente il 118. Giunti sul posto, i soccorritori hanno constatato il decesso, trasportando la salma presso l'obitorio comunale, prima del successivo spostamento al "Vito Fazzi", non appena verrà autorizzata e predisposta l'autopsia, che dovrà chiarire le cause effettive della morte della ragazza.

Si conclude, dunque, con questo dramma inatteso la lunga no-stop di musica, che da 72 ore aveva occupato alcuni terreni privati nelle zone tra Castro Marina, Diso e Marittima. Duemila, secondo le stime di massima, i giovani che hanno partecipato a questa mega raduno, anche se il numero esatto potrebbe sfiorare le quattromila unità.

I carabinieri e le forze di polizia municipale di Diso hanno registrato la denuncia dei proprietari dei terreni occupati dal mega raduno, e dopo una lunga opera di persuasione con gli organizzatori della manifestazione, sono riusciti a convincere gli stessi a chiudere in anticipo l'evento: del resto, visto quanto accaduto, c'è davvero poco da festeggiare.

Intanto i carabinieri stanno vagliando in queste ore la posizione di una decina di persone, tutti giovani, amici della vittima. Al momento nessuno è indagato, anche perchè fondamentale sarà l'esito dell'autopsia sul corpo della ragazza.


L'episodio richiama l'altra tragedia verificatasi nel Salento, a Torre dell'Orso, marina di Melendugno, dove un 32enne di Potenza è morto a causa di un'overdose. Anche per lui, all'arrivo dell'ambulanza, non c'era più nulla da fare. Il giovane lucano, Luigi Iacobuzzi, si trovava in vacanza con alcuni amici. La richiesta d'intervento è partita da via Goldoni intorno alle 24,30. Il caso ora è stato affidato ai carabinieri della stazione di Melendugno, coordinati dalla compagnia di Lecce, i quali hanno disposto gli approfondimenti per cercare di risalire a chi ha venduto lo stupefacente (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15956).

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