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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tragedia di Palinuro, due sommozzatori leccesi per il recupero dei corpi

Si tratta di due capi squadra del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Brindisi, che rischia di essere soppresso

LECCE – Ci sono due capi squadra del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco originari di Lecce e in servizio a Brindisi nelle operazioni per il recupero dei corpi dei tre sub rimasti intrappolati la mattina di venerdì scorso in un cunicolo delle Grotte di Punta Iacco a Palinuro, frazione di Centola (Salerno). I due sommozzatori leccesi sono il coordinatore provinciale del nucleo di Brindisi, capo squadra esperto Claudio Prinari, e il capo squadra esperto Davide Marti, e sono fra i pochissimi in Italia a poter compiere questo tipo di immersioni in grotta a una tale profondità. Due i corpi già recuperati delle vittime, quello di Mauro Cammardella e di Silvio Anzola, rimasto intrappolato venerdì mattina nella Grotta della Scaletta.

I due esperti sommozzatori fanno parte di un gruppo d’élite che rischia però di essere soppresso dal ministero. Da tempo, infatti, i vigili del fuoco di Brindisi si battono contro la soppressione del nucleo sommozzatori. La chiusura rappresenterebbe un grave danno per l’apparato del soccorso tecnico urgente del Salento, oltre che un paradosso per una città che vive sul mare. Tanti i casi che hanno visto i sommozzatori impegnati in primo piano. Il Salento, inoltre, è una delle zone con il maggior numero di grotte sommerse d'Italia.

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