Tragedia in villa: bimbo di 5 anni annega in laghetto artificifiale
Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio in un'abitazione che sorge alla periferia del capoluogo, in via Ezra Pound. Nulla da fare per la piccola vittima. Sul posto, per indagini e rilievi, la squadra mobile e la scientifica
LECCE – Tragedia alla periferia di Lecce, dove un bimbo di cinque anni è morto per annegamento in un laghetto artificiale di una villa che sorge in via Ezra Pound, un’area di nuova edificazione alle spalle di viale Grassi, fra le vie Monteroni e Vecchia Carmiano. Una zona molto isolata e circondata dalle campagne. La piccola vittima di quest'ennesimo dramma estivo si chiamava Maxim Mazzeo, era originario della Russia ed era stato adottato da una coppia leccese. Il genitori sono Rosa Meranda e l'avvocato Antonio Mazzeo del foro di Lecce.
Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia della squadra mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Michele Abenante, che hanno avviato le indagini, e gli specialisti della scientifica della questura per i rilievi. Si dovrà accertare in maniera esatta la dinamica del terribile incidente.
Secondo una prima ricostruzione, il piccolo Maxim stava giocando sul prato dell'abitazione, forse allontanatosi senza farsi notare (in casa c'erano altri bambini, la nonna materna e una vicina) quando sarebbe caduto accidentalmente nel laghetto artificiale all'interno del giardino. La vasca è profonda circa un metro e dentro vi sono anche diversi pesci. In queste ore la polizia sta raccogliendo le testimonianze dei presenti e di altre persone che risiedono in via Ezra Pound, oltre a quelle dei genitori, che non si trovavano sul posto al momento dell'incidente.