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Cronaca

Tragedie sulla strada: Mantovano scrive al Prefetto

Il senatore di An chiede la convocazione di un incontro con le forze di polizia, l'Anas, l'Amministrazione provinciale e i rappresentanti delle categorie produttive

Il senatore Alfredo Mantovano scrive al prefetto di Lecce Ginfranco Casilli per chiedere "una riunione di carattere tecnico-politica sul tema della sicurezza sulle strade salentine".

La proposta del componente dell'esecutivo nazionale di An, giunge all'indomani delle tragedie consumatesi tra sabato notte e domenica mattina sulla superstrada Lecce-Brindisi, nei pressi dello svincolo di Torchiarolo, dove in un tremendo scontro frontale tra due auto hanno perso la vita cinque giovani tra i 20 ed i 30 anni, tutti originari di quest'ultimo paese, in provincia di Brindisi.

L'altro tragico episodio è avvenuto ieri mattina a Gallipoli, sulla statale 101. Un ciclista è morto allo svincolo per Sannicola dopo essere stato investito da un auto. E ancora, il fine settimana di sangue nel Salento si è concluso con un altro impatto mortale sulla Guagnano-San Pancrazio, dove ha perso la vita una 24enne di Sava, in provincia di Taranto.

"Quanto accaduto nelle ultime ore sulle strade salentine - scrive Mantovano al prefetto Casilli - ripropone tragicamente quella questione della sicurezza in ordine alla quale, con interventi coordinati fra forze di polizia e con interventi in chiave di prevenzione nelle scuole, abbiamo avuto modo di lavorare insieme nel periodo in cui ho svolto l'incarico di sottosegretario dell'Interno".

"Esistono evidentemente risposte da fornire a livello sia di legislazione nazionale sia di linee guida da parte dei ministeri interessati. Ma sono convinto che sul territorio, a legislazione vigente, sia possibile circoscrivere (non eliminare del tutto) l'area del rischio, con un coordinamento più stretto, non soltanto repressivo, fra i soggetti interessati".

"Sottopongo pertanto alla Sua valutazione - continua - l'opportunità di una riunione di carattere tecnico-politico, che veda coinvolti, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, i principali enti gestori delle arterie stradali, e quindi l'Anas e l'Amministrazione provinciale, e i rappresentanti delle categorie produttive che spesso sono chiamate in causa quando - come è accaduto sabato notte - i sinistri stradali avvengono all'uscita di esercizi di ristorazione o di discoteche".

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