rotate-mobile
Cronaca

Presunti abusi nella comunità "L'aquilone", saranno trasferiti i sei minori rimasti

I piccoli ospiti della struttura educativa, balzata alle cronache nella giornata di ieri, cambieranno casa famiglia. Un provvedimento scaturito a seguito della segnalazione della Procura ordinaria, e dell'arresto del presunto responsabile dei maltrattamenti, un 46enne di Sogliano Cavour

LECCE – Saranno trasferiti in altre strutture di accoglienza gli ultimi sei minori ospitati all’interno della comunità “L’Aquilone”. Un provvedimento scaturito, su diposizione del Tribunale per i minorenni di Lecce dopo la segnalazione della Procura ordinaria, all’indomani dell’arresto del responsabile della casa famiglia Bruno Dollorenzo, 46 anni, originario di Sogliano Cavour, ma residente a Galatina. Il 46enne è finito agli arresti domiciliari su disposizione del gip Annalisa De Benedictis, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pubblico ministero Stefania Mininni. Dollorenzo è stato arrestato dai carabinieri e nella sua abitazione dal reparto di psichiatria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove era ricoverato da alcuni giorni.

Si tratta dell’ultimo passaggio di un’inchiesta che già nei mesi scorsi aveva portato alla luce i presunti abusi commessi dal direttore all’interno della comunità. Sarebbero almeno sei le vittime, assistite dall’avvocato Paola Scialpi, che hanno denunciato i maltrattamenti e le violenze subite quando erano ospiti della struttura. Alcune di queste denunce sono state già raccolte e depositate agli atti in sede di incidente probatorio. L’ultimo, in ordine di tempo, era avvenuto a inizio dicembre scorso. Un ex ospite della comunità, ormai ventenne, aveva raccontato il suo inferno personale, le punizioni e i maltrattamenti subiti. I piccoli ospiti, secondo quanto emerso dalla deposizione della presunta vittima, venivano colpiti con schiaffi e percosse, ma in alcuni casi Dollorenzo li avrebbe picchiati anche con la cinghia o a colpi di pezza bagnata. Oltre alle percosse, ci sarebbero stati abusi e maltrattamenti di ogni tipo, sia attivo che omissivo. Il 45enne avrebbe minacciato e costretto a dormire per terra i ragazzini disagiati, ospiti della casa famiglia che gestiva.

Gli ospiti della comunità avrebbero subito vessazioni e soprusi di ogni genere, come rimanere in piedi per ore, pranzare in disparte e stare a lungo in ginocchio. Sarebbero stati anche utilizzati per lavori di pulizia e manutenzione presso l’abitazione privata di Dollorenzo, raffigurato, nel corso degli ascolti, come un vero padre-padrone. I maltrattamenti, come detto, sarebbero stati anche di tipo omissivo: il responsabile della struttura avrebbe acquistato per i suoi giovani e fragili ospiti cibo di qualità scadente e in quantità inferiore ai bisogni effettivi. Il tutto a fronte di un rimborso giornaliero di 75 euro ricevuto per ogni minore. L’uomo avrebbe anche ignorato i bisogni dei ragazzi, che avrebbero indossato vestiti laceri e non avrebbero ricevuto neanche il materiale per lezioni scolastiche. Il loro disagio psicologico sarebbe stato ignorato o soppresso a colpi di punizioni.

A dare il via alle indagini, nei mesi scorsi, alcune denunce e segnalazioni sottoscritte dal personale in servizio nel centro. Nel registro degli indagati era stato iscritto il direttore responsabile della struttura Bruno Dollorenzo, 45 anni, originario di Sogliano Cavour. Le accuse ipotizzate nei suoi confronti sono di abuso dei mezzi di correzione, violenza privata e maltrattamenti. Le indagini, condotte dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, hanno evidenziato numerosi episodi di abusi, che hanno poi portato alla misura cautelare. La comunità educativa L’Aquilone è stata fondata nel 2001. Si tratta di una struttura di accoglienza per minori, integrativa della famiglia di origine, impegnata nella tutela ed educazione del minore in condizione di fragilità psico-sociale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presunti abusi nella comunità "L'aquilone", saranno trasferiti i sei minori rimasti

LeccePrima è in caricamento