Tre arresti: uno per furto ad Ancona, due spacciavano nonostante i domiciliari

CASTRIGNANO DE’ GRECI – In due sono finiti nei guai poiché, sebbene fossero sottoposti al regime degli arresti domiciliari, continuavano a spacciare. Quasi un chilogrammo di marijuana pronto per lo spaccio, il primo: nuovi guai per un 61enne di Castrignano de’ Greci: si tratta di Salvatore Solombrino, disoccupato.

Da dicembre scorso, l’uomo era ristretto alla misura per reati contro il patrimonio e in materia di droga, concessa a seguito di un ennesimo periodo di detenzione presso il carcere di Lecce. Nel corso della notte, durante una perquisizione in casa da parte dei carabinieri di Martano, è stato trovato in possesso con la sostanza stupefacente, nascosta in una busta in camera da letto. Il 61enne è stato arrestato per spaccio di marijuana e, a seguito delle formalità di rito, trasferito nell’istituto penitenziario di Borgo San Nicola.

A Ugento, scena identica: Patrizio Causo, 31enne del posto, è stato fermato nel pomeriggio di ieri. Anche lui stava scontando la reclusione presso la propria abitazione, il 31 gennaio avrebbe ceduto 5 grammi di eroina, a un costo di 110 euro, a un tossicodipendente della zona. Risultata inefficace la misura dei domiciliari, il 31enne p stato accompagnato nel carcere di Lecce. A Parabita, infine, hanno arrestato Stefano Margarito, 44enne del luogo, per un provvedimento emesso dal Tribunale di Ancona. L’uomo dovrà scontrare una pena relativa ad una condanna per furto in abitazione commesso il 17 ottobre 2015, nella città marchigiana. Ora è stato ristretto in casa, ai domiciliari.