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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Donato di Lecce

Tre chili e mezzo di eroina, nei guai un capo della polizia municipale

Damiano Montinaro, comandante dei vigili urbani di San Donato, e un cittadino di nazionalità albanese, arrestati dai militari della guardia di finanza, al termine di un'operazione antidroga. Trovati con una partita di stupefacente

 

SAN DONATO DI LECCE – Due chili e mezzo di eroina erano nascosti nella sua casa al mare, a Roca, marina di Melendugno. Due panetti ben impacchettati erano in una cassapanca. Altri tre, invece, sistemati in un borsone. Il resto della “roba”, altri due panetti, per un chilogrammo, i militari del Goa, il Gruppo operativo antidroga della guardia di finanza, facenti parte del Gico (Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata) del comando provinciale di Lecce, l’hanno trovata sul tappetino anteriore, al lato del passeggero, nel Maggiolone Volkswagen che il comandante della polizia municipale di San Donato di Lecce, Damiano Cosimo Montinaro, 51 anni, stava guidando. Totale, tra lo stupefacente che aveva nella residenza estiva e quella trasportata in auto, tre chilogrammi e mezzo. Eroina di ottima qualità, valore di mercato che si aggira intorno a 80mila euro. 
I dettagli dell’operazione antidroga sono stati resi noti questa mattina nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi presso il comando delle "fiamme gialle" di Lecce alla presenza del comandante provinciale, il colonnello Vincenzo Rella, e del tenente colonnello Vito Pulieri nel nucleo di polizia tributaria.
L'intervento, se da una parte ha portato ad un ottimo risultato, dall’altra ha imbarazzato non poco gli uomini del Goa, quando si sono accorti che le manette per detenzione ai fini di spaccio di droga sarebbero scattate da lì a poco per un esponente delle forze dell'ordine, oltre che nei confronti di un albanese residente a Lecce, Edmont Beshaj, di 28 anni, che viaggiava insieme con Montinaro, a bordo del Maggiolone.
I militari hanno fermato i due nei pressi della rotatoria che sorge all’ingresso di Poggiardo, lungo la strada per Sanarica. Più o meno lo stesso punto in cui, qualche giorno addietro, sempre i militari della guardia di finanza, avevano proceduto all’arresto di altre due persone, trovate in auto con mezzo chilo di eroina. Adesso gli inquirenti si stanno ponendo diverse domande, per capire se si sia trattato solo di un caso. Il fatto che in pochi giorni siano stati sequestrati  ben 4 chili di eroina, lascia ipotizzare che si si stia andando ad alimentare il mercato dell’eroina partendo da un'area specifica del Salento, dove potrebbe trovarsi anche un proficuo canale di approvvigionamento.
I finanzieri del Goa, ieri pomeriggio erano in zona nelle vesti di normali automobilisti, senza divisa, senza auto di servizio. E si sono insospettiti quando hanno notato il Maggiolone giungere nei pressi del rondò. L’auto guidata dal comandante della polizia municipale di San Donato avrebbe iniziato a girare intorno alla rotatoria, effettuando qualche manovra incerta, e così i militari hanno pensato di controllare i passeggeri e il mezzo. Paletta alzata e il Maggiolino ha accostato. Ed è spuntata la droga: due panetti di eroina, sul tappetino anteriore, nel punto in cui sedeva il giovane albanese. Questo è bastato per procedere all’arresto dopo che i militari hanno chiesto l'autorizzazione al magistrato di turno della Procura di Lecce, Francesca Miglietta.  
Poi, la perquisizione nell’abitazione a Roca di Montinaro, dov'è stata trovata altra eroina, e in quella di Beshaj, a Lecce, dove invece non è stata trovata droga. Il 28enne, impiegato in una ditta di riparazioni di apparecchi televisibi nel capoluogo salentino, aveva in tasca 735 euro in banconote di vario taglio. Il denaro è stato sequestrato.

La droga era di ottima qualità

 

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