Tre rapaci curati dalle fucilate tornano a volare

Lo staff dell'Osservatorio faunistico provinciale di Lecce (Museo di Calimera) ha reintrodotto in habitat naturale tre uccelli: un gheppio, uno sparviero e una poiana. Gli animali, ricoverati in seguito a ferite d' arma da fuoco, hanno ricevuto le cure del caso e affrontato la lunga fase di riabilitazione, seguiti dal veterinario del centro di Calimera, Gianluca Nocco, e dalla responsabile della fauna omeoterma, Simona Potenza, coadiuvati dal tecnico Gianfranco Fiorentino.

La reintroduzione è avvenuta presso uno degli ormai rari boschi di lecceta presenti nel Salento, all'interno della Masseria didattica di San Biagio (Calimera); all'evento erano presenti due classi della scuola elementare San Domenico Savio di Lecce. "Le insegnanti, - dice Simona Potenza - in occasione di una visita didattica presso il Museo, avevano espresso il desiderio che i loro alunni prendessero parte a questa attività, ritenendola di alto valore educativo; essendone convinti anche noi, abbiamo fatto in modo che la visita successiva coincidesse con la reintroduzione."

I bambini si sono dimostrati entusiasti, ma allo stesso tempo estremamente rispettosi, rendendosi conto del delicato evento cui stavano assistendo. Hanno partecipato "attivamente" ribattezzando gli uccelli, prossimi alla libertà, con i nomi di tre compagni: Luciana, Maria Lucia e Salvatore. "Abbiamo fortemente voluto quest'incontro - dichiara la professoressa Cristina Paglialonga - perché riteniamo che oggigiorno le occasioni di avere un reale contatto con la natura siano, per tutti noi, tristemente scarse; nonostante i nostri sforzi, di genitori e insegnanti, spesso i bambini "crescono nei salotti", di rado hanno la possibilità di osservare da vicino animali selvatici o semplicemente di sporcarsi con un po' di terra rossa. Stamattina tutti gli studenti, anche i più vivaci, erano assolutamente rapiti."