rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Carpignano Salentino

Tredici operai in nero, nove nei cantieri. E presso aziende affermate

Continuano i controlli da parte del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro. Che durante le ispezioni hanno sorpreso numerosi edili senza contratto. Ma non sono mancati anche lavoratori "sommersi" in note ditte

 

CARPIGNANO SALENTINO – Vita sempre più dura per gli imprenditori che sfruttano la manodopera senza rispettare le regole del lavoro. Questa volta i carabinieri del Nil di Lecce (Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro), durante i controlli nei cantieri edili, ormai sempre più frequenti, hanno eseguito una ispezione presso una villa in costruzione a Carpignano Salentino. Lì i militari sono intervenuti dopo aver notato un gruppo di operai intenti alla realizzazione di un muretto a secco di recinzione. Si tratta di cinque lavoratori, di cui tre di nazionalità rumena e due albanese.

Anche il titolare dell’impresa è risultato essere un cittadino rumeno. E anche se l’azienda era regolarmente iscritta alla Camera di commercio con tanto di “Durc”,  il Documento unico di regolarità contributiva, nessuno dei dipendenti è risultato invece assunto a norma di legge. Ancor più grave la posizione di uno dei due lavoratori di nazionalità albanese: dal controllo alla Banca dati delle forze di polizia, è emerso che l’uomo non aveva il permesso di soggiorno e inoltre su di lui pendeva  un provvedimento di espulsione. Sia il datore di lavoro che lo stesso lavoratore sono stati denunciati, ciascuno per le ipotesi di reato contemplate dal Testo unico sull’immigrazione. 

Ovviamente l’attività dell’azienda è stata sospesa in relazione al fatto che occupava in nero il cento per cento dei dipendenti, vale a dire tutti e cinque lavoratori, subito dopo allontanati dal cantiere. Ingente l’importo delle sanzioni amministrative sin qui accertate dai militari del Nil, che ammontano ad oltre 19mila euro.  A queste vanno aggiunti gli importi delle prescrizioni penali comminate, relative agli adempimenti omessi dall’imprenditore in tema di visite mediche preventive, formazione e informazione e consegna ai dipendenti dei dispositivi di protezione individuale. 

Altre due lavoratrici in nero sono stati scoperti in una affermata attività commerciale specializzata in complementi di arredo e tendaggi per la casa, la cui sede si trova in un comune del Sud Salento. Il nome dell'azienda, nonostante le nostre richieste rivolte all'uffcio competente della Direzione territoriale del lavoro, non ci è stato fornito.  

In un’attività di commercio di arredo bagno e materiale per l’edilizia in un comune dell’hinterland leccese, sono stati identificati due dipendenti in nero. Anche in questo caso l’attività è stata sospesa, in attesa della regolarizzazione delle posizioni lavorative irregolari.

 

Altre infrazioni, sempre inerenti all’avviamento di lavoratori senza nessuna tutela previdenziale, assistenziale e prevenzionistica, sono state accertate in alcuni cantieri edili della provincia, in particolare a Martano, Squinzano e Corsano, per un totale di altri quattro operai occupati in nero.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tredici operai in nero, nove nei cantieri. E presso aziende affermate

LeccePrima è in caricamento