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Cronaca

"Treni roventi e inefficienti, siamo pronti al ricorso"

L'Adoc di Lecce invita gli utenti a segnalare i disservizi, dopo il recente caso dell'Eurostar trasformatosi in un forno per un guasto al condizionatore. "Al di sotto degli standard di efficienza"

Tutti in carrozza, si parte verso la segnalazione all'autorità giudiziaria. "Ancora una volta il servizio offerto da Trenitalia sulla tratta Lecce - Roma si rivela al di sotto degli standard di efficienza che il nostro Paese merita", commenta la segreteria provinciale dell'Adoc, che punta il dito contro treni giudicati poco efficienti. Il caso dell'"Euroforno", come è stato ribattezzato il convoglio in cui di recente il condizionatore è saltato sotto il martello di 35 e passa gradi centigradi, scatenando l'ira dei presenti, è al vaglio dell'associazione che si batte per i diritti dei consumatori. "In particolare - spiega Alessandro Presicce dell'Adoc -, nel caso dei recenti problemi patiti dai viaggiatori del "rovente" Eurostar Lecce-Roma il 15 luglio scorso, si evidenzia come tali treni per la loro particolare conformazione strutturale diventano delle vere trappole asfissianti per coloro che sono costretti a viaggiare senza l'impianto di condizionamento attivo". Quel treno, diventato invivibile, ha costretto circa 150 passeggeri a scendere e a proseguire il viaggio in pullman (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=9356).

L'Adoc provinciale di Lecce, che si dice "convinta che un trasporto ferroviario efficiente sia una base fondamentale per una oculata politica di mobilità sociale ecocompatibile, intende richiamare Trenitalia e il ministro dei Trasporti ad una maggiore vigilanza sull'intero sistema ed in particolare sulle tratte meridionali che registrano spesso inefficienze e disservizi, nonché spesso tagli di tratte e riduzioni del sevizio". Proprio per questo motivo, l'associazione annuncia di essere "a disposizione di tutti i cittadini utenti e di tutti i viaggiatori che intendano segnalare disservizi, a partire da coloro che direttamente sono stati vittime della paradossale vicenda del 15 luglio scorso, anche attraverso ricorsi all'autorità giudiziaria". L'invito dell'associazione a chi, quel giorno, si trovava su quel treno è di rivolgersi alla propria sede di via Palumbo, a Lecce, aperta tutti i giorni (escluso sabato e festivi) dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20. Per informazioni ci si può rivolgere al numero: 0832246667, o scrivendo a: lecce@adocpuglia.it.

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