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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Trepuzzi

Auto sospette inseguite nei campi, una urta su quella dei carabinieri

Alle spalle dell'ex residence Mondodoro di Trepuzzi fermati due giovani baresi per resistenza. La segnalazione partita da un vigilante di ronda

TREPUZZI – Quale fosse l’intenzione non è chiara. Si presume quella di mettere a segno un furto, ma manca la prova provata. Sta di fatto che i due erano per qualche motivo in trasferta da Bari in provincia di Lecce, in piena notte, con altri complici che sono riusciti a fuggire, e che qualcosa di losco stava senz’altro avvenendo, visto che all’arrivo di un’auto di pattuglia dei carabinieri hanno tentato la fuga. Finendo per scontrarsi proprio con il veicolo dell’Arma ed essere così bloccati. I due, un 25enne e un 28enne, alla fine se la sono “cavata” con una denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto è accaduto, come detto, di notte. Ed è stato un vigilante de La Folgore ad accorgersi di qualcosa di sospetto, nelle campagne fra Trepuzzi e Squinzano, quando, alle spalle della struttura che ospitava il villaggio vacanze Mondodoro (chiuso da tempo), mentre effettuava una normale perlustrazione, ha notato due veicoli sospetti. La guardia giurata si è tenuta a debita distanza e, non facendosi notare, ha subito contattato i carabinieri. La centrale operativa ha così inviato in zona militari della stazione di Veglie (erano in servizio notturno sul territorio di competenza della compagnia di Campi Salentina); al loro arrivo, i conducenti dei due veicoli hanno subito acceso il motore, per svignarsela.

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È iniziato un rocambolesco inseguimento in tratti sterrati, al quale ha partecipato anche la vigilanza, che è proseguito fin quando, a una sorta di bivio, le due auto “sospette” si sono divise: una a destra e l’altra a sinistra. L’uomo alla guida dell’auto che ha imboccato la sinistra si è accorto di essere finito in un punto che non avrebbe condotto sulla qualche strada e, nel tentativo di seguire quella dei complici, ha fatto bruscamente retromarcia, andando però a urtare con il veicolo dei carabinieri. A bordo, come intuibile, c’erano il 25enne e il 28enne baresi, la cui corsa è praticamente finita dopo l’impatto. Presi in consegna e condotti in caserma, sono poi stati rilasciati dopo la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

Come detto, resta il mistero circa il motivo del loro “viaggio” nel Salento. Un’ipotesi è che volessero rubare oggetti di metallo e attrezzature. Il vigilante, all’esterno del muro di cinta, ha trovato un cavo di rame di un paio di metri. E dall’interno dell’ex residence, nel tempo, sono stati portati via altri cavi di rame, porte di alluminio e accessori in generale.  

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