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Cronaca Tricase

Sequestro preventivo a palazzo di cinque piani: c'è il vincolo paesaggistico

Non vi sono ancora persone iscritte nel registro degli indagati, ma le indagini condotte dai carabinieri del Noe e dalla Procura di Lecce non si fermano ai reati fin qui contestati, abusivismo edilizio e abuso d’ufficio. Accertamenti su sei persone

TRICASE -  Non vi sono ancora persone iscritte nel registro degli indagati, ma le indagini condotte dai carabinieri del Noe e dalla Procura di Lecce non si fermano ai reati fin qui contestati, abusivismo edilizio e abuso d’ufficio. Intanto stati proprio i militari del Nucleo operativo ecologico che hanno preventivamente posto i sigilli all’ingresso di un palazzo che sorge in via Presta, a Tricase. Si tratta di uno stabile quasi ultimato di cinque piani, composto da 14 appartamenti e 15 box auto. Valore dell’immobile, quasi 3 milioni di euro. I militari hanno pertanto dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo come richiesto dal pm Arnesano ed emesso dal gip De Benedictis.

Stando alle indagini, che includono anche l’accertamento sulla posizione di sei persone, lo stabile sarebbe stato edificato in virtù di un permesso di costruire ritenuto illegittimo, in quanto rilasciato per un’area edificabile sottoposta però a vincolo paesaggistico. Ed infatti non vi sarebbe traccia del previsto nulla-osta paesaggistico ambientale. 

Indagini ancora in corso, si diceva. Sotto la lente di in gradimento del Noe c’è infatti tutta la pratica edilizia che nasce nel 1996 e che ha visto l’intervento di diversi tecnici nel corso del suo lungo iter amministrativo.

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