Investimento e fuga in centro. Identificata donna alla guida
La polizia municipale è risalita ad una leccese di 30 anni, proprietaria della Twingo che ieri sera, verso le 22.30, ha travolto un 59enne peruviano che lavora per la Fiat. Denunciata per omissione di soccorso e lesioni colpose
LECCE - Ha un volto e un nome la persona che ieri sera, intorno alle 22.30, ha investito un cittadino peruviano sulle strisce pedonali a pochi metri dalla villa comunale, in via San Francesco d'Assisi. Messi sulla buona strada dall'indicazione del numero di targa, raccolta da alcuni testimoni - al momento dell'incidente era presente anche un collega del ferito-, gli agenti della polizia municipale sono risaliti alla proprietaria del veicolo, una Renault Twingo.
Si tratta di S.L., leccese di 30 anni, raggiunta nella sua abitazione. La donna - che avrebbe riferito di non essersi accorta dell'investimento - è stata denunciata per omissione di soccorso, lesioni colpose e le è stata ritirata la patente di guida. Andrés Quintana Avelino, 59enne residente a Mazzè, in provincia di Torino, trasportato in codice giallo al "Vito Fazzi", se la caverà con tanto spavento e dieci giorni di prognosi.
Il 59enne, dipendente della Fiat, intorno alle 22,30 stava attraversando le strisce, in direzione della villa comunale, insieme ad un collega di lavoro (i due erano arrivati a Lecce per una trasferta di lavorto) quando, all'improvviso, è sopraggiunta l'auto, proveniente da viale Imperatore Adriano, la quale ha svoltato verso destra, imboccando via San Francesco. E' stato in quel momento che s'è verificato l'impatto. Il ferito è stato trasportato per precauzione in codice giallo, ma per fortuna, i medici hanno ben presto escluso complicazioni o lesioni serie. La tragedia è stata solo sfiorata.
