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Cronaca

Da una perquisizione nella cella del detenuto spunta un mini cellulare

Lo aveva sapientemente nascosto un detenuto magrebino, ospite a Borgo San Nicola dal 9 febbraio scorso

LECCE – Un minicellulare trovato su un detenuto del carcere di Lecce. È accaduto in giornata, come racconta il portavoce dell’Osapp, l’organizzazione sindacale della polizia penitenziaria, Pasquale Montesano. Nel corso di una perquisizione è stato infatti rinvenuto, nonostante sapientemente nascosto, un dispositivo, nella disponibilità di un cittadino magrebino entrato nella casa circondariale lo scorso 9 febbraio.

“Il sistema penitenziario pugliese ultimamente sta attraversando il periodo più buio degli ultimi anni riguardo alle condizioni di lavoro della polizia penitenziaria” scrive in una nota il segretario Osapp, “al momento la regione e la  più affollata del territorio Nazionale e dopo gli eventi di Foggia e Taranto risulta quella piu esposta a rischio e quindi inevitabile stato emergenza e annessi urgenti decisioni di Governo su sicurezza e organici polizia penitenziaria”.

Il nostro plauso agli uomini e donne della  polizia penitenziaria in servizio presso le strutture territoriali , in particolare in Puglia  e a Lecce, i quali con dedizione professionalità ed accortezza evitano maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari”.

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