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Cronaca Litorale

Arrestati autori dello sbarco: i 25 migranti costretti per giorni a viaggiare sottocoperta

Ciascuno dei migranti approdati a San Cataldo ha versato dai 5 ai 7mila euro per la traversata. Trovati un veliero e un gommone

SAN CATALDO (Lecce) – E’ stato rintracciato il natante che ha trasportato i 25 migranti giunti nella notte tra sabato e domenica nei pressi della darsena di San Cataldo. Si tratta di un veliero, sequestrato assieme un gommone utilizzato per il tratto finale. Dopo il rintraccio di dieci uomini, sei donne e nove bambini, alcuni dei quali giunti con ferite e una bimba persino con una frattura, sono scattate immediatamente le indagini.

L’imbarcazione è stata intercettata e i due scafisti sono finiti in manette. Sono state impiegate le vedette veloci del Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Bari, e i pattugliatori del Gruppo aeronavale di Taranto. Nel giro di poco tempo, i finanzieri hanno scovato una barca a vela che viaggiava a luci spente, allontanandosi via via dalla costa. Atteggiamento, le caratteristiche e le dimensioni del veliero hanno insospettito i militari che hanno intimato l’alt e abbordato l’imbarcazione. Saliti a bordo, hanno identificato i due scafisti e le inequivocabili tracce dell’avvenuto trasporto dei migranti.

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L’imbarcazione, denominata “Out”, lunga oltre 14 metri e battente bandiera americana del compartimento ‘Delaware’ e i due skipper, sono stati condotti presso il porto di Otranto. Gli accertamenti successivi sono stati svolti dal personale del pool interforze antimmigrazione della Procura della Repubblica di Lecce, grazie alle testimonianze di alcuni tra i migranti rintracciati poco prima. Questi ultimi, infatti, hanno riconosciuto la barca su cui avevano effettuato il viaggio e gli scafisti, permettendo così di acclararne la loro responsabilità.

Il veliero è stato sottoposto a sequestro mentre i due conducenti, A.A. 24enne ucraino e K.I. 23enne, russo, sono stati arrestati, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Gli uomini delle fiamme gialle di Otranto, inoltre, all’alba hanno rinvenuto sempre a San Cataldo, un piccolo gommone bianco di due metri, dotato di un motore fuoribordo da 4 cavalli, abbandonato con dei giubbini a bordo, che era stato utilizzato per il trasferimento delle persone dall’imbarcazione a terra. Infatti, sullo stesso natante a vela sono stati recuperati i documenti relativi al motore di 4 cavalli corrispondenti a quello del gommone, anche questo sotto sequestro.01-20-2

I migranti, per la maggior parte nuclei famigliari, sono partiti da Istanbul, in Turchia, ed hanno pagato dai 5mila ai 7mila dollari ciascuno per un viaggio durato cinque giorni, prima di approdare sulle coste pugliesi. Nonostante le caratteristiche confortevoli dell’imbarcazione usata per la traversata, i passeggeri sono stati costretti, con la forza, dagli scafisti, a rimanere per tutto il tempo sottocoperta, sempre al chiuso e in condizioni disumane. Dai primi di giugno sono 15 gli eventi analoghi registrati solo in Puglia, per un totale di 613 cittadini extracomunitari, 10 imbarcazioni e arrestato sotto sequestro e 21 scafisti in manette.

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