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Cronaca Centro / Piazza Mazzini

“Ti ricordi? Lavoravamo assieme”. Ennesimo truffatore vende merce a un anziano

L'episodio è avvenuto in mattinata, in Piazza Mazzini. Un uomo, di circa 45 anni, ben vestito e dal fare educato, ha avvicinato un pensionato fingendosi un ex collega. Puntando su una storia personale e struggente, ha chiesto aiuto al malcapitato, esortandolo ad acquistare orologio e portafogli. Si è allontanato a bordo di una Mercedes Classe A

LECCE - Siamo alle solite. La truffa fotocopia che, puntando sull’emotività, riesce sempre. A incappare nell’ennesimo raggiro, che ormai non ha confini geografici, un pensionato leccese. L’episodio è avvenuto questa mattina, in pieno centro. L’uomo si trovava in Piazza Mazzini quando un individuo, di aspetto distinto, di circa 45 anni, si è avvicinato alla vittima con fare gentile ed educato. Senza nessun accento marcato.

Secondo il racconto del malcapitato, il truffatore ha finto di riconoscerlo, senza sortire, dall’altra parte, nessuna reazione né alcun ricordo. Ha strappato qualche informazione sul vecchio lavoro dell’anziano, per poi affermare: “Tu non ti ricordi, ma io ho lavorato per circa 7 mesi come ragioniere nella tua stessa azienda. Diversi anni fa”.

Fatta la premessa, il distinto “businessman” ha però avviato una serie di racconti strappalacrime, e di vicende familiari che chiunque avrebbe trovato struggenti. Ha fatto leva su una presunta depressione dovuta a una separazione dalla moglie, a un bravo psicoterapeuta da pagare e, premendo sulla sensibilità della vittima, è riuscito a estorcerle del denaro. Ha infatti esibito alcuni oggetti all’anziano, tra cui un orologio e un portafogli, esortandolo a comprarli entrambi per un “aiutino”.

Avrebbe dapprima chiesto una somma di mille euro alla vittima, ma quest’ultima aveva in tasca una ottantina di euro: gli ha concesso il denaro che il truffatore ha accettato ringraziando. Poi si è allontanato a bordo di una Mercedes Classe A, di colore grigio metallizzato, lasciando il pensionato piuttosto turbato. Quest’ultimo si recherà, nelle prossime ore, per sporgere denuncia presso le forze dell’ordine. Ma non di certo la prima vittima di raggiro simile.

Nel mese di marzo, tanto per citare uno dei casi più eclatanti, un uomo a bordo di una utilitaria di colore azzurro, ha tentato di spillare soldi a due anziane in città, ed è stato visto persino a Copertino. La scusa? Sempre la stessa: “Sono un amico di suo figlio, ricorda? Sono in difficoltà e ho bisogno di soldi”. Per convincere un’anziana diffidente, aveva persino inscenato una telefonata con il figlio di questa, per convincerla. Non riuscì a portare a termine neppure una truffa, e si diede alla fuga.

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