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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Truffa dello specchietto, atto secondo: coppia nei guai

Come il 20enne di Noto arrestato a Lecce, anche a Gallipoli altri due giovani girovaghi siciliani hanno tentato di frodare un automobilista, fingendo un incidente. Ma l'uomo non è cascato in trappola

"Truffa dello specchietto", parte seconda. E da Lecce, ecco che si arriva a Gallipoli. Territorio diviso in settori d'azione? Prematuro per dirlo, anche la polizia va cauta, e per ora esclude l'esistenza di una vera e propria associazione a delinquere. Ma tant'è: all'arresto avvenuto nel capoluogo, e che riguarda il 20enne di Noto Nicola Fiaschè, il giovane che a bordo di una Punto si metteva alle calcagna di ignari anziani simulando incidenti per ricevere soldi in cambio del (presunto, molto presunto) danno, fanno ora seguito due denunce a piede libero in quel di Gallipoli, ad opera del commissariato locale. Anche in questo caso, si tratta di ragazzi siciliani molto giovani, una coppia composta da F.F., 21enne, e dalla compagna, A.D.A., di 20. E si tratterebbe di persone vicine fra loro. Tutti facenti parte di una colonia di girovaghi siciliani, stanziata da qualche tempo nel territorio salentino. Fatto confermato dagli stessi inquirenti. A mettere la polizia sulle tracce dei due giovani, un automobilista che sarebbe stato preso di mira dai due. Con modalità d'azione analoghe a quelle di Fiaschè (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15307).

Quest'ultimi due, secondo quanto emerso dalle indagini del commissariato jonico, si appostavano a bordo della loro autovettura, una potente Audi A3, con lo specchietto retrovisore esterno già penzolante, e una volta individuata la vittima, quasi sempre una persona anziana, la raggiungevano fingendo una collisione giusto all'altezza degli specchietti. Come zone d'azione, possibilmente strade poco trafficate, lontane da occhi indiscreti, da forze di polizia e testimoni. Inutile dire che, proprio come sembra che facesse Fiaschè, anche il suo conterraneo sarebbe sceso dalla macchina, pretendendo con tono deciso il risarcimento del danno. Ovviamente in modo bonario, in contanti, per evitare le lungaggini delle assicurazioni.

Ma nella trappola, l'uomo, che viaggiava con la sua famiglia, non c'è cascato. I modi gli sono apparsi sospetti, e per tutta risposta gli avrebbe riferito che era intenzionato, prima di quantificare il danno, a far intervenire sul posto una volante della polizia. E guarda caso, alla parola "polizia", il giovane, senza più fiatare, s'è infilato in auto, dileguandosi tra le strade di Gallipoli. Fugato ogni dubbio sul fatto che fosse in atto un tentativo di truffa, l'uomo ha chiamato il 113 e le volanti sono riuscite a rintracciare l'Audi A3 in breve tempo, e a bloccarla. La coppia di girovaghi, oltre a essere stata denunciata per tentata truffa e danneggiamento di autovettura, è stata immediatamente allontanata dalla cittadina jonica con foglio di via obbligatorio. A loro carico, anche il fatto di aver agito in passato, in altre città d'Italia, allo stesso modo. Rispetto al 20enne "pizzicato" a Lecce, non hanno subito l'arresto perché non colti nella flagranza di reato.

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