rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Tuglie

Mercedes in panne e tachimetro manomesso: nel salone centinaia di auto sospette

Indagato per frode in commercio un rivenditore di auto usate di Tuglie. E' la seconda denuncia ai carabinieri di Campi nel giro di pochi mesi. Ieri la verifica a campione nel concessionario disposta dal pm Negro: scoperti altrie tre casi. E una novantina sono più che sospetti

TUGLIE – Comprare una Mercedes Classe A 180, vederla finire dopo pochi giorni in avaria e doverla trasportare in officina è già una disdetta. Se poi il meccanico sgrana gli occhi e dice, “amico mio, l’auto è più usurata di quanto dichiarato”, su di giri, più che il motore, ci va l’acquirente.

E siccome, come spesso accade, da cosa nasce cosa, si è partiti da un’auto a Campi Salentina e si è finiti al sequestro di novantacinque veicoli a Tuglie. Un terzo di quelli sui cui s’è posata la lente. Se non è record, poco ci manca.

Ad apporre i sigilli sono stati i carabinieri della compagnia del nord Salento a un noto concessionario e rivenditore di auto usate, C.C.. Gli investigatori, diretti dal maggiore Nicola Fasciano, sospettano che il rivenditore di Tuglie abbia manomesso i contachilometri su larga scala. L’ipotesi di reato formulata dal pm inquirente, Antonio Negro, è di frode in commercio.

Tutto è nato dunque dalla denuncia presentata presso la stazione dell’Arma di Campi da un cittadino infuriato. La diagnosi infausta del suo meccanico di fiducia non lasciava scampo: il contachilometri con ogni probabilità era stato manomesso.

Sono iniziate le indagini e fin da subito i carabinieri hanno scoperto che, a fronte dei 105mila chilometri segnati dal tachimetro, i reali avrebbero dovuto essere almeno 185mila. E’ un dato, questo, registrato dal sistema informatico della Mercedes all’atto dell’ultimo tagliando.

Spulciando fra le carte, è poi emerso che già verso la fine della scorsa estate, il 4 settembre del 2013, Cataldi era stato denunciato per fatti analoghi.

A quel punto, il pm Negro, già titolare del primo fascicolo, ha pensato bene di inviare carabinieri e consulente tecnico a Tuglie per vivisezionare tutte le trecento autovetture circa parcheggiate nella concessionaria. E i sospetti di manomissione, dopo un’analisi preliminare, sono ricaduti su ben novantacinque di esse.

Tre di queste sono state selezionate a campione per un controllo più che completo. E le sorprese non sono mancate. Una Punto, a fronte dei 77mila chilometri dichiarati, ne avrebbe dovuto segnare almeno 115mila. Un’alta auto dello stesso modello Fiat, 218mila invece di 128mila. Una Croma presentava un chilometraggio di 95mila invece di 118mila registrati all’atto di un check-up risalente al gennaio 2012.  

Le altre novantadue auto sospette saranno messe a disposizione del consulente della Procura per un esame completo. Sotto sequestro sono finite anche le strumentazioni tecniche dell’autofficina collegata alla concessionaria. Sarebbero idonee alla manomissione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mercedes in panne e tachimetro manomesso: nel salone centinaia di auto sospette

LeccePrima è in caricamento