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Cronaca

"Twilight" e "Federico II", nuovi scarcerati: spiccano i tre fratelli Caroppo

Annullate diverse ordinanze in seguito a valutazione del Riesame sulle due operazioni per usura e traffico di stupefacenti

LECCE – Ancora scarcerazioni disposte nelle scorse dai giudici del Riesame nell’ambito dell’operazione “Twilight”, un’inchiesta coordinata dalla Dda di Lecce sulla scorta di indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Lecce, che ha portato a un centinaio di indagati per vari reati, ma incentrata in particolare sul fenomeno dell’usura.

Fra le ordinanze annullate, spiccano quelle che riguardano i fratelli leccesi Damiano, Massimo e Sergio Caroppo, rispettivamente di 51, 48 e 50 anni, assistiti dagli avvocati Luigi e Roberto Rella. I Caroppo sono fra coloro finiti in modo particolare sotto i riflettori, perché ritenuti dagli inquirenti fra i promotori principali di una presunta associazione per delinquere finalizzata proprio al prestito a strozzo. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia in seguito al fermo, tutti e tre si erano difesi davanti al gip Cinzia Vergine, respingendo le accuse.  

Passando, invece, a un’altra recente operazione, “Federico II”, condotta dalla sezione leccese della Dia su un presunto traffico di droga fra Italia e Albania, il Riesame ha disposto la scarcerazione di Antonio Leto, 26enne di Caprarica di Lecce, assistito dall'avvocato Silvio Verri.
“Federico II” è un’inchiesta nata nel 2014 e chiusa alla fine di quest’anno, che si pone in linea di continuità con un’altra celebre indagine, “Network”, durante la quale Ros dei carabinieri e squadra mobile tagliarono la testa a vari gruppi criminali, in alcuni casi facenti capo alla Scu.

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