Uccise l'amico con quasi venti coltellate, confermata in appello la condanna
I giudici della Corte d'appello ha condannato a 16 anni Francesco Mastroleo, accusato dell'omicidio di Egidio Sava, un ragazzo di 27 anni
LECCE – Condanna a sedici anni di reclusione confermata in appello per Francesco Mastroleo, il 39enne originario di Melissano accusato di omicidio volontario. Il 25 giugno del 2014 ferì a morte Egidio Sava, un ragazzo di 27 anni residente a Taviano ma domiciliato a Melissano.
I giudici della Corte d’appello hanno escluso le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà. Mastroleo è difeso dall’avvocato Massimo Basurto, le parti civili sono invece rappresentate dai legali Mario Coppola, Vincenzo Del Prete, Silvio Caroli e Giovanni Verardi del Foro di Lecce, confermati i risarcimenti già stabiliti in primo grado.
Tutto cominciò poco prima delle 14 di una torrida giornata di giugno nelle vicinanze di piazza San Sebastiano, nel centro di Racale. Negli istanti che hanno seguito l’accoltellamento, i cui rilievi furono eseguiti dai carabinieri della compagnia di Casarano, emerse un dato: i due amici avevano fissato un incontro a casa di Mastroleo per chiarire alcune questioni. Probabilmente legate all’accusa da parte dell’imputato: quest’ultimo avrebbe incolpato la vittima di aver perpetrato un furto nella sua abitazione.
Il chiarimento degenerò in una serie di coltellate che raggiunsero Sava al torace e nella parte posteriore. Ferito, riuscì a trascinarsi fino alla vettura, dove fu poi raggiunto da altri fendenti che si rivelarono fatali. Il 27enne finì contro un muro e l’auto prese addirittura fuoco.