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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Presunta pornografia virtuale, respinto patteggiamento per il fotografo di Avetrana

L’uomo è stato accusato di aver ritratto i volti di alcune ragazzine, durante un saggio, per poi utilizzarli nella creazione di immagini pornografiche, esibendole alle stesse minorenni. Rito abbreviato previsto per il prossimo 17 maggio

LECCE – Si è svolta oggi, dinanzi al gup Giovanni Gallo, l'udienza preliminare relativa all'inchiesta in cui è coinvolto un fotografo originario di Avetrana accusato di pornografia virtuale.

Si tratta di un reato in cui il materiale pornografico rappresenta immagini virtuali realizzate utilizzando immagini di minori degli anni diciotto o parti di esse. Per immagini virtuali si intendono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali.

Secondo l'accusa, infatti, l'imputato dopo aver scattato delle foto per un saggio, avrebbe utilizzato il volto di alcune ragazzine per creare delle immagini pornografiche. Foto che avrebbe poi mostrato o fatto pervenire alle stesse involontarie protagoniste, originarie dei comuni di Villa Baldassarre e Guagnano. 

Le ragazzine, però, hanno raccontato tutto ai genitori, che hanno deciso di denunciare l'uomo, dando così via alle indagini. Il pubblico ministero Stefania Mininni ha poi chiesto il rinvio a giudizio dell'uomo. Oggi, il gup Giovanni Gallo ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dal legale dell'imputato, accogliendo quella di giudizio con rito abbreviato, che si terrà il prossimo 17 maggio. 

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