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Cronaca

Inchiesta escort, nessun trasferimento. Il giudice: “Il processo Laudati resta a Lecce”

Si susseguiranno nel capoluogo salentino le prossime fasi del processo a carico di Antonio Laudati, ex procuratore di Bari e attualmente componente della Direzione nazionale antimafia. Proprio in virtù del suo ruolo, il legale aveva chiesto il trasferimento degli atti al Tribunale speciale di Perugia

LECCE  - Il processo resta a Lecce. E’ stato confermato in mattinata durante l’udienza nell’ambito del processo a carico di Antonio Laudati, ex procuratore di Bari, a carico del quale gravano le accuse di abuso d’ufficio e favoreggiamento personale dell’imprenditore Giampaolo Tarantini, nell’ambito dell’inchiesta sulle escort “procacciate” per l’ex presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi.

L’avvocato di Laudati, Andrea Castaldo, aveva presentato un mese addietro la richiesta di trasferimento degli atti dinanzi al Tribunale di Perugia. Il legale aveva motivato l’esigenza con la posizione ricoperta dell’assistito, attualmente in servizio presso la Direzione nazionale antimafia. L’articolo 11bis del codice di procedura penale prevede che i funzionari siano a quel punto giudicati dal Tribunale speciale del capoluogo umbro.

La seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, presieduta da Roberto Tanisi, ha pertanto respinto la richiesta del difensore di Laudati, fissando a Lecce il seguito del processo. Il Tribunale del capoluogo salentino, intanto, ha anche disposto l'acquisizione dei file audio registrati da due redattori di Panorama nel 2010 con Laudati. Quei file sono stati depositati da Giuseppe Scelsi, magistrato e parte civile nel procedimento, difeso dall’avvocato Andrea Sambati, che all'epoca dei fatti contestati prestava servizio come sostituto procuratore a Bari ed era titolare dell'inchiesta sulle escort per l’ex premier. Il Tribunale ha rigettato la richiesta delle trascrizioni dei colloqui con i due redattori, e ha affidato l’incarico a un consulente per una nuova perizia. Anche l’avvocato Castaldi nominerà un consulente di parte nel corso dei prossimi giorni.

Processo Laudati, la difesa: trasferire gli atti dinanzi al Tribunale di Perugia
A fornire l'input all’inchiesta alcuni esposti presentati anche dall’ex pm barese Giuseppe Scelsi. Il presunto tentativo “d’insabbiamento” contestato a Laudati, era poi finito negli uffici della Procura di Napoli, che nel frattempo aveva tra le mani un’altra inchiesta su un presunto tentativo di estorsione all’ex premier Berlusconi. Processo Laudati, la difesa: trasferire gli atti dinanzi al Tribunale di Perugia
Secondo quanto sostenuto dal procuratore di Lecce, Cataldo Motta, Laudati avrebbe cercato di ostacolare le inchieste della procura barese sul presunto giro di escort che  Tarantini avrebbe condotto nelle residenze di Silvio Berlusconi. L’ex numero uno della Procura del capoluogo pugliese avrebbe anche assegnato un'indagine parallela per controllare il lavoro dei colleghi. Da qui le accuse di abuso d’ufficio e favoreggiamento personale.

 

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