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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Via Brenta, la teste Poli Bortone: "Totale fiducia nei collaboratori"

La senatrice, citata come teste da Massimo Buonerba nel processo sulla presunta truffa dei palazzi giudiziari, ha risposto alle domande del giudice Stefano Sernia e dei legali. L'ex consulente avrebbe avuto un ruolo di raccordo

LECCE – L’ex sindaco del capoluogo salentino, Adriana Poli Bortone, è stata sentita come testimone nel corso del processo sulla presunta truffa dei palazzi di via Brenta (sede del polo della giustizia civile), che si sta svolgendo davanti al giudice Stefano Sernia. La senatrice è stata, infatti, citata come teste dal suo consigliere giuridico Massimo Buonerba (uno degli imputati), assistito dall’avvocato Sabrina Conte.

Con sicumera e chiarezza l’ex primo cittadino ha risposto alle domande del giudice e dei legali, spiegando di aver seguito in prima persona l’intero progetto approvato (così come riportato nei verbali datati 1999 e 2004) dalla Commissione di manutenzione. La Poli avrebbe dunque recepito il parere della commissione e supervisionato il progetto e l’operato dei suoi collaboratori, di cui ha ribadito di essersi sempre fidata completamente. In particolare il professor Buonerba avrebbe svolto un ruolo di raccordo, riferendo costantemente all’ex sindaco lo sviluppo dell’affaire dei palazzi. Naccarelli, invece, avrebbe avuto un ruolo più operativo, tanto da essere autorizzato a recarsi a Milano per stipulare l’accordo.

Secondo quanto ipotizzato dall'accusa, la truffa sarebbe stata ordita al fine di agevolare la Socoge, proprietaria degli immobili di via Brenta. Questa ha poi venduto i due complessi alla società Selmabipiemme, che li ha poi ceduti in leasing al Comune di Lecce. Le due società si sarebbero accordate per stipulare un contratto di leasing ben più oneroso del valore reale, proprio in previsione che il Comune subentrasse alla Socoge e dunque ne ereditasse le condizioni svantaggiose.

Il processo vede come imputati Massimo Buonerba, come detto ex consulente legale dell'allora sindaco Adriana Poli Bortone ed Ennio De Leo, ex assessore al Bilancio del Comune di Lecce; Piergiorgio Solombrino, ex dirigente dell'ufficio tecnico; Roberto Brunetti, tecnico dell'ufficio Patrimonio di Palazzo Carafa; e Giuseppe Naccarelli, ex dirigente del servizio finanziario del Comune di Lecce. Maurizio Ricercato, funzionario della SelmaBipiemme.

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