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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ugento / Via Corfù

Irruzione in casa di un'anziana, le rapina la collana: rintracciato

Deferito un 52enne già noto. Prima avrebbe chiesto soldi alla vittima, un'anziana, poi sarebbe entrato, rovistando ovunque, ma senza trovare nulla. Alla fine, lo strappo. Ma i carabinieri l'hanno scovato

UGENTO – Se l’è cavata con una denuncia a piede libero, nonostante numerosi precedenti e tutti recenti. Carmine Bruno, 52enne di Ugento, anche perché visto grazie anche alle videocamere (che a Ugento sono disseminate in modo capillare, come in poche altre località), alla fine, messo alle strette, ha confessato e riconsegnato la refurtiva, peraltro danneggiata. Perché la collanina strappata a una povera donna s’è rotta, per cui è fuggito solo con un pezzo.

Il 52enne avrebbe fatto una vera e propria irruzione in casa di un’anziana 78enne. Nel primo pomeriggio di ieri si sarebbe recato in via Corfù e qui si sarebbe fatto aprire la porta. Inizialmente, Bruno avrebbe chiesto dei soldi, ricevendo un rifiuto.  

A quel punto, avrebbe assunto la decisione di entrare di forza per mettersi a rovistare in giro, fra cassetti e armadi di casa. Senza però scovare nulla di prezioso. Adirato e deciso ad andarsene con un bottino, anche il più misero, prima di uscire, non avrebbe esitato a strappare dal collo della malcapitata la sua collanina.

E’ stata la figlia, avvisata dall’anziana, ancora terrorizzata, a chiamare i carabinieri della stazione locale. Per fortuna, la vittima non ha riportato ferite o altre conseguenze, ma di certo sono stati momenti traumatizzanti, quelli vissuti. I militari, avviando le indagini (va detto che l’uomo ha agito con il volto scoperto e questo li ha agevolati), sono riusciti a intuire che potesse trattarsi di Bruno, rintracciato dopo diverso tempo, in pieno centro, e condotto in caserma. Qui, alla fine, ha confessato e riconsegnato la collanina. Alla fine è stato denunciato a piede libero.

Bruno è un personaggio non certo nuovo alle cronache. Lo scorso anno è stato arrestato per ben due volte nell’arco di poco tempo. Il 14 ottobre, perché trovato con eroina e un paio di proiettili. Appena quattro giorni dopo, per evasione (rintracciato in un bar). A inizio marzo di quest'anno, per la prima vicenda, ha subito una condanna in primo grado con il rito abbreviato a due anni e due mesi.  

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