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Cronaca Ugento

Ultraleggero si schianta al suolo nei pressi del campo di Gemini. Muoiono padre e figlio

Tragedia nel tardo pomeriggio nei pressi di un campo volo della frazione ugentina, dov'è precipitato un piccolo aereo. A bordo Giovanni Enzo Congedi, 55enne e il figlio Alessandro, 28enne, che hanno perso la vita nello schianto al suolo. Inutili i soccorsi di vigili del fuoco, sanitari del 118 e carabinieri

GEMINI (Ugento) – Non hanno potuto fare nulla per salvarsi. Una tragedia che ha spezzato un’intera famiglia. Uniti dal legame di sangue, dalla passione per il volo, da uno stesso, amaro destino. Padre e figlio di Ugento, Giovanni Congedi (ma noto come Enzo, nella foto in basso), 55enne, ex ufficiale dell’Esercito, e Alessandro, 28enne, hanno forse soltanto potuto intuire alcuni attimi prima del terrificante schianto al suolo le conseguenze verso cui andavano incontro.

Quando l’ultraleggero ha toccato terra, andando a impattare peraltro a ridosso di un albero di ulivo, non lontano dalla pista, le fiamme l’hanno avvolto in pochi istanti. Intrappolati fra lamiere roventi, fumo, fuoco, sono morti carbonizzati. Il velivolo, un Eclipse di proprietà di entrambe le vittime, era stato collaudato il 21 aprile scorso.

L’incidente di volo è avvenuto poco prima delle 20 di questa sera a Gemini, frazione di Ugento, non lontano dalla direttrice per Salve, dove lo stesso Giovanni Enzo Congedi gestiva da anni un noto campo di volo per piccoli velivoli turistici che del borgo portava il nome.

Possessore di apparecchi e pilota provetto, questo pomeriggio era uscito con il figlio per una trasvolata in zona. E sembra che alla conduzione vi fosse proprio il giovane. Qualcosa, però, è andata maledettamente storta. Secondo alcune testimonianze, sembra che già in fase di decollo l’aereo abbia manifestato qualche problema.

Tant’è. Forse un’avaria al motore, la causa più probabile, e il piccolo aereo è andato probabilmente in stallo, iniziando a perdere quota. Fino all’impatto con il terreno, che è stato devastante. Invano il pilota ha tentanto un atterraggio d'emergenza. 

Giovanni Enzo Congedi-2Le sirene dei vigili del fuoco del distaccamento locale e di quello di Gallipoli, dei carabinieri della compagnia di Casarano e delle ambulanze del 118 si sono sentite per chilometri e chilometri. Un mezzo dietro l’altro a invadere le arterie del basso Salento, sembravano letteralmente impazziti. In tanti, fin dentro il comune di Ugento, hanno intuito subito che dovesse essere accaduto qualcosa di molto grave.

Purtroppo, il poderoso schieramento di mezzi di soccorso è servito a ben poco. I vigili del fuoco hanno soltanto potuto spegnere le fiamme, per permettere la straziante operazione di recupero delle salme.

Proprio il campo volo di Gemini è stato teatro nel pomeriggio del 13 aprile dello scorso anno, di un altro incidente. In quel caso, però, il pilota se la cavò con alcune ferite, così come una persona andata in suo soccorso. I due furono trasferiti presso l’ospedale "Cardinale Panico" di Tricase, per essere poi dimessi poco tempo dopo. Fu un mezzo miracolo che questa volta, però, purtroppo non s'è ripetuto. 

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