UGENTO – L’hanno atteso al varco. Probabilmente conoscevano i suoi giri e hanno aspettato che racimolasse più denaro possibile per fare bottino pieno. Una pistola (se finta o vera, non si sa), una vecchia Fiat Uno verde (forse rubata) e poi l’agguato. I tre malviventi che hanno agito nel primo pomeriggio di oggi, alla periferia di Ugento, lungo la strada provinciale per Racale, si sono divisi un bottino di 8mila euro circa. I soldi che il rappresentante di una ditta di slot-machine con sede nella zona di Maglie aveva appena prelevato da vari bar dei comuni limitrofi.

La rapina è avvenuta nel piazzale dell’area di servizio Agip, intorno alle 14. Annesso vi è un bar. Il dipendente della ditta vi era appena uscito e si stava per rimettere al volante di una Volkswagen Up!, pronto a ripartire, quando s’è visto circondare dai malviventi, incappucciati, nonostante il caldo afoso a quell’ora del giorno. Uno soltanto aveva una pistola. Gli hanno intimato bruscamente di farsi da parte, lasciando la sua auto.

Costretto a cedere al ricatto, ha notato uno dei rapinatori mettersi al volante dell’Up! e gli altri due seguirlo con la Uno. Sono stati subito chiamati i carabinieri ed è nata una caccia all’uomo serrata, sotto il coordinamento della compagnia di Casarano. Tanto che, nel giro di un solo quarto d’ora, il veicolo della Volkswagen è stato ritrovato in una stradina di campagna. Dei soldi, però, depostati sotto il sedile, nessuna traccia, così come dei malviventi e della loro Uno.

I militari, comandati dal capitano Clemente Errico, hanno svolto anche alcuni accertamenti con il personale della scientifica. Sperano di trovare qualche traccia che possa tornare utile a incastrare i malviventi. Così come sperano di trovare qualche videocamera funzionante che abbia immortalato il passaggio della banda.