MESSINA - E' un gallipolino doc il nuovo comandante di Nave “Peluso”, una delle unità in dotazione alla guardia costiera(CP 905) che in questo periodo operano senza sosta nel Canale di Sicilia sotto il coordinamento del Centro nazionale di soccorso per fronteggiare l’emergenza dei migranti. Il tenente di vascello Marco Chianella, 32anni e originario della città bella (dove ha studiato al liceo Quinto Ennio per poi frequentare l’Accademia navale di Livorno istituto di formazione per tutti gli ufficiali di Marina) ha preso le redini del comando subentrando al comandante uscente Daniele Esibini. Nella Mattinata di ieri presso la banchina San Salvatore del porto di Messina si è svolta la cerimonia ufficiale del passaggio di comando di Nave “Alfredo Peluso”.

Il neo comandante Marco Chianella, laureato in Giurisprudenza a Pisa e in Relazioni internazionali a Roma, ha conseguito, altresì, un master di 2° livello in Relazioni internazionali ed è specializzato in diritto internazionale umanitario e cooperazione civile-militare. Proviene dal Comando in capo della squadra navale in Roma, dove ha operato negli ultimi tre anni ricoprendo incarichi operativi anche all’estero. Ha maturato precedenti esperienze nella componente navale della guardia costiera a bordo di Nave “Luigi Dattilo” (la CP 903) e in qualità di comandante, di Nave “Giulio Ingianni” (la CP 409).

Nel suo discorso di insediamento, il nuovo comandante ha assicurato continuità nell’azione per garantire il massimo supporto alle numerose attività di soccorso umanitario, tutt’ora in essere, nel canale di Sicilia. La cerimonia per il passaggio di consegne  è stata presieduta dal comandante della 6^ squadriglia guardia costiera di Messina, il capitano di vascello Paolo Zumbo che è stato già comandante, dal 2002 al 2005, della Capitaneria di porto di Gallipoli, il quale ha augurato “buon vento e mari calmi” al nuovo comandante ed un “ben fatto” al comandante Esibini.

La nave  Alfredo Peluso è un pattugliatore d’altura di oltre 52 metri di lunghezza utilizzato come mezzo di intervento e di supporto alle operazioni di soccorso in mare e anche per le attività antincendio e anti inquinamento. Un altro gallipolino dunque impegnato in prima linea nelle operazioni di salvataggio e soccorso nel canale di Sicilia a bordo dell’unità della guardia costiera dopo l’esperienza negli anni scorsi del tenente di vascello Achille Selleri, anche lui di origini gallipoline, e al comando della settima squadriglia della Capitaneria di porto di Lampedusa.