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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casarano

Un nuovo caso di meningite, ma non è di tipo infettivo: rientra l'allarme

Un 18enne di Casarano ricoverato in prognosi riservata a Galatina. Nelle prime ore si era temuto un parallelo con la patologia per la quale è morta la studentessa di Corigliano. Ma gli approfondimenti hanno dimostrato che si tratta di una meningite da pneumococco, non trasmissibile

GALATINA – Si era temuto un nuovo grave caso di meningite, dopo di quello per il quale la Procura leccese ha aperto un’inchiesta, in seguito alla morte di una studentessa di soli 19 anni di Corigliano d’Otranto. In realtà, pur essendo anche questo diagnosticato come meningite, si tratta di un episodio completamente diverso: non è, infatti, del tipo trasmissibile e già la vicenda s'incanala su un tracciato diverso.

Il primo lancio e i successivi approfondimenti sono stati forniti dalla testata online SanitàSalento.net, specializzata nel mondo della medicina. Colpisce, comunque, che ancora una volta la vittima sia molto giovane. In questo caso, infatti, si tratta di un ragazzo di appena 18 anni di Casarano, ricoverato presso il reparto infettivi dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina.

Qui vi è arrivato la notte scorsa. Come da prassi, è stato svolto il prelievo del liquido spinale. Il responso che chiarisce tutto è arrivato in serata dal laboratorio di microbiologia del policlinico di Bari: si tratta di una meningite da pneumococco, dovuta probabilmente a un’infezione a un orecchio. Da qui, poi, il battere si è diffuso alle meningi.

Il giovane è in prognosi riservata, anche se il decorso sembrerebbe favorevole, fin da queste ore. Rassicurazioni sono arrivate dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce, Alberto Fedele, raccolte sempre da SanitàSalento.net.    

La vicenda ha mantenuto tutti sulle spine , temendo che vi potesse essere un nuovo episodio. E invece, quello odierno è molto diverso dal caso per cui, purtroppo, ha perso la vita il 13 aprile scorso Elys Andreza De Souza Ferreira.

Su incarico del pm Paola Guglielmi, si è svolta lunedì scorso l’autopsia sul corpo. Per la 19enne di Corigliano, si è trattato di un'affezione tipizzata dal Policlinico di Bari come sepsi da meningococco gruppo C. Una questione molto diversa, per la quale la famiglia vuole andare a fondo, tanto da aver richiesto l'intervento degli avvocati Alessandra Cancelli e Annalisa Nuzzaci del Codacons di Maglie, nominandoli legali della famiglia, e conferendo incarico al medico legale Ilaria De Fabrizio, proprio consulente di parte.

Alla presenza, dunque, proprio dei consulenti, i medici legali Alberto Tortorella e Salvatore Silvio Colonna, nominati dalla Procura di Lecce hanno effettuato i rilievi autoptici sul corpo di Elys, al fine di accertare se le ore intercorse tra il manifestarsi dei primi sintomi ed il ricovero presso il reparto infettivi dell'ospedale di Galatina abbiano determinato intempestività nella diagnosi e quindi  se  vi siano responsabilità dirette delle strutture sanitarie o dei singoli operatori. Tre al momento sono gli indagati per la morte della studentessa. 

L'Asl conferma il quadro e rassicura: "E' in miglioramento"

E' stata poi una nota dell'Asl, giunta proprio in queste ore, a illustrare meglio i dettagli sul ragazzo di Casarano. "Le condizioni del giovane sono già in miglioramento: la sintomatologia neurologia è già in fase di regressione. In tali forme i protocolli non prevedono misure di antibiotico profilassi nei confronti dei soggetti venuti in contatto".

"Il caso ha avuto esordio nella giornata del 23 aprile con otalgia", spiega l'Asl leccese. "Successivamente è comparsa febbre e nella giornata del 24 é stato ricoverato presso il reparto di neurologia dell'ospedale di Casarano dove, a seguito della comparsa di sintomi neurologici meningei, é stata effettuata rachicentesi: l'esame ha confermato il sospetto di meningite batterica".

"Il giovane é stato così trasferito presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale di Galatina dove sono state effettuate le ulteriori indagini che, pur confermando il sospetto di meningite batterica, non ne hanno determinato l'agente causa. I campioni biologici sono stati inviati all'Istituto di Iginene di Bari (centro di riferimento regionale) che ha confermato la meningite da pneumococco". 

"Lo pneumococco (streptococco pneumoniae) é un batterio frequente causa di banali infezioni delle vie aeree  comprese le otiti: in speciali circostanze può essere responsabile di gravi forme invasive (sepsi, meningite). Le forme gravi colpiscono di norma le età estreme delle vita ed i soggetti affetti da patologie croniche immunocompromessi.  Da quasi dieci anni la vaccinazione contro tale germe é offerta ai nuovi nati, ai soggetti cronici di tutte le età e agli ultrsessantenni. La copertura vaccinale nei nuovi nati é maggiore del 90 per cento, quella degli anziani e dei cronici registra scarsa adesione nonostante specifiche campagne".

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