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Cronaca Botrugno

Una comunità si stringe attorno alla nonna centenaria

Gaiola Gioconda, conosciuta da tutti come "La Nina du Tresca", raggiunge lo storico traguardo: l'intera Botrugno le dedica dei festeggiamenti che si concluderanno con la torta nel Palazzo Marchesale

BOTRUGNO - Cent'anni di vita da raccontare e da festeggiare: Gaiola Gioconda, nota ai suoi compaesani come la "Nina du Tresca", festeggia a Botrugno il traguardo prezioso del secolo di vita. Nata a il 17 settembre del 1911, a San Cassiano, ha passato la maggior parte della sua vita a lavorare come contadina presso la Tenuta Tresca (da qui il soprannome), di proprietà di Don Domenico Cito di San Cassiano.

Lavorava col marito e con la sua famiglia alla manutenzione della Tenuta, in cui andava ad abitare durante il periodo estivo. È stata sempre una lavoratrice instancabile; allegra e solare, era solita cantare mentre lavorava. Simpatica e divertente, rallegrava i pranzi in famiglia con le sue barzellette. Ed oggi, attorniata dai suoi figli (Donato, Bruno, Oronzo, Dorina, Graziella, Concettina e un ricordo va anche ad Antonio, venuto a mancare prematuramente), i suoi 18 nipoti e 6 pronipoti, festeggerà un secolo di vita.

L'amministrazione comunale e la cittadinanza tutta si unisce alle iniziative familiari partecipando alla Santa Messa, celebrata alle ore 18 presso la Chiesa Madre, alla quale seguirà il taglio della torta e la consegna di una targa ricordo presso la sala polivalente del Palazzo Marchesale, entrambe offerte dai rappresentanti politici. E come era solita ripetere la nostra "Nina" nelle riunioni familiari "Con questo vino di malvasia brindo a questa allegra compagnia".

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